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Tennis, Djokovic e il tabù Roland Garros da sfatare. Il serbo teme Nadal?

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Storicamente il tennis ha visto avvicendarsi grandi campioni in grado di vincere più o meno tutto quello che c’era da vincere. Negli ultimi anni il dominatore assoluto è soltanto uno, capace di entrare di entrare nella storia dello sport mondiale, rimanendo però alle porte della leggenda. Sì, perchè per accedere all’Olimpo a Novak Djokovic manca ancora un tassello: il Roland Garros.

Il serbo è una vera macchina da punti; perfetto in ogni fondamentale, dalla battuta al gioco sottorete, dritto e rovescio da urlo, oltre ad un’impressionante adattabilità ad ogni superficie. E’ il numero 1 del mondo ormai da quasi 22 mesi, nei quali è riuscito a trionfare in tutti i tornei dello Slam, tranne che a Parigi.

Il Roland Garros rappresenta infatti un tabù per Nole, l’obiettivo mancato ad un passo quando tutto sembrava scontato. Addirittura nell’anno dei record, il 2015, nel quale Djokovic ha rasentato la perfezione, è mancato all’appello il torneo transalpino, dopo la sconfitta in finale contro lo svizzero Stan Wawrinka.

Anche quest’anno non sembrano esserci rivali per l’atleta di Belgrado, ma il pericolo maggiore potrebbe arrivare da una gloria della terra rossa che si sta riportando in auge dopo un brutto periodo fatto di infortuni e cali di forma. Stiamo parlando dello spagnolo Rafael Nadal, vincitore per nove volte nel centrale Philippe Chatrier. La quinta forza mondiale sta vivendo un periodo d’oro, nel quale si è imposto a Montecarlo e Barcellona nelle ultime due settimane, esprimendo un gioco molto efficace che lo rende una mina vagante nei prossimi appuntamenti di Madrid, Roma e appunto Parigi.

Il favorito resta sicuramente Djokovic, ma le insidie verso il Grande Slam non mancheranno di certo.

Foto: pagina Facebook Australian Open

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gianni.lombardi@oasport.it

 

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