Tennis
Tennistavolo, bufera Stefanova: “Non andrò a Rio solo perché sono mamma?”
Nikoleta Stefanova ha rappresentato, nel nuovo millennio, gran parte del tennistavolo italiano. L’oro europeo a squadre vinto a Courmayeur nel 2003 è tuttavia solo la punta di un enorme iceberg di successi a livello internazionale – dove da qualche tempo il Bel Paese zoppica – e soprattutto nazionali, basti pensare agli undici titoli tricolori individuali vinti in carriera, l’ultimo dei quali a fine marzo al rientro dopo la seconda maternità.
Eppure proprio a causa di ciò – sostiene l’italo bulgara – non parteciperà alle sue terze Olimpiadi. L’azzurra non è stata infatti convocata per il torneo di qualificazione a Rio 2016 in programma dal 12 al 16 aprile ad Halmstad, in Svezia, e si è sfogata ieri sul sito de La Gazzetta dello Sport: “E’ una grande delusione, la cosa che più mi fa male è il sentirmi lasciata sola – ha detto tristemente -. Ho ripreso l’attività dopo la nascita di Camilla, sto lavorando da mesi e mi sono rimessa in gioco. Ho vinto tutte le gare di A1 a cui ho preso parte dal ritorno in campo e conquistato il titolo Assoluto. Ho partecipato al torneo Internazionale in Svizzera per garantirmi il rientro nelle classifiche mondiali, ma non è bastato. Vorrei capire le priorità e i criteri attraverso i quali la Federazione ha stilato le convocazioni. Non vorrei che questa posizione fosse condizionata dalla mia maternità“.
Mentre l’avvocato di Nikoleta Stefanova minaccia azioni legali, immediata la risposta del direttore tecnico Patrizio Deniso. “Nell’ottobre 2014 stilammo un programma di allenamenti che potesse andare incontro alle sue esigenze, ma un comunicato dell’Aeronautica ci informò della rinuncia alla partecipazione allo stage federale – ha commentato sempre alla Rosea -. Quando uno è fuori, è fuori. Se si rinuncia alla nazionale non esisti più per la nazionale. Per me la Stefanova rimane un’atleta che ha rinunciato alla nazionale“.
Porte ormai chiuse? Sembrerebbe di sì, anche se fino a domani tecnicamente la FiTeT potrebbe modificare l’elenco delle convocate per la Svezia che al momento vede presenti Debora Vivarelli, Chiara Colantoni e Giorgia Piccolin. Del resto la Stefanova è ormai da anni lontana dalla Nazionale e i suoi screzi con i vertici dirigenziali non sono certo una novità. Il problema, però, è che l’Italia rischia di rinunciare alla sua migliore atleta, al momento 68esima nel ranking olimpico e 150esima in quello mondiale.
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francesco.caligaris@oasport.it
Foto da: Fitet (Nikoleta Stefanova in doppio misto con Mihai Bobocica)