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Volley, SuperLega – Semifinali Scudetto: le pagelle. Vettori Gigante, Russell firma l’impresa, che flop Civitanova

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Domenica e lunedì all’insegna della gara4 delle semifinali playoff che ci hanno consegnato la Finale Scudetto tra Perugia e Modena. Di seguito le nostre consuete pagelle per scoprire i migliori e i peggiori del weekend.

 

PERUGIA: 10. In pochi ci credevano dopo il quinto posto in regular season ma i Block Devils non hanno mai mollato, migliorando notevolmente il proprio livello di gioco durante i playoff. I ragazzi di Kovac hanno sovvertito tutti i pronostici della vigilia, fatto saltare per ben due volte il fattore campo (nei quarti di finale contro Verona e ora in semifinale contro Civitanova), guadagnandosi una meritata Finale Scudetto, per cercare di conquistare quel tricolore solo sfiorato due anni fa. Onore al merito all’intero sodalizio guidato dal Presidente Sirci e ai suoi ragazzi che hanno saputo uscire dai momenti di difficoltà tagliando uno storico traguardo. E quel precedente di Piacenza nel 2009…

AARON RUSSELL: 10. Meritatissimo MVP della gara4, l’uomo in più di Perugia che grazie all’estro del suo schiacciatore ha eliminato Civitanova conquistando una storica finale scudetto. Quando è al top della forma non ce n’è per nessuno, come ha dimostrato durante questa serie dopo gli acciacchi avuti in regular season. Segnerà 19 punti (47% in fase offensiva, 4 aces), ci mette lo zampino nel finale tiratissimo del quarto set che porta poi all’errore di Miljkovic e all’esplosione del PalaEvangelisti.

ALEKSANDAR ATANASIJEVIC: 9. Da anni si carica le sorti di Perugia sulle spalle, non poteva esimersi anche nel momento più importante. Russell si prende gli onori della cronaca ma l’opposto serbo non fa mai mancare il suo contributo, punzecchiando la ricezione dei cucinieri e mettendoli in difficoltà con i suoi potenti attacchi: 15 punti (46%) per conquistare la seconda finale scudetto.

 

LUCA VETTORI: 10. Ci pensa lui a portare Modena in Finale, proprio come lo scorso anno. L’opposto sale in quota, domina il primo set (finale in rimonta allucinante), viene interpellato da Bruninho che fiuta il braccio caldo dell’azzurro, poi nel terzo e nel quarto si mette d’accordo con Earvin Ngapeth per chiudere i conti e fare le scarpe ai Campioni d’Italia. Chiuderà con 24 punti (54% in attacco).

EARVIN NGAPETH: 8. Fatica nei primi due set, sacrificandosi in ricezione ma poi quando Trento impatta il conto, capisce che deve rimboccarsi le maniche e non sbaglierà più un colpo, martellando al servizio e sciogliendo il proprio braccio (19 punti, 42% in attacco).

 

CIVITANOVA: 2. Una stagione da incubo, un totale fallimento su cui riflettere. Investimenti economici molto importanti, una raccolta di figurine messa a disposizione di Chicco Blengini, giocatori di caratura mondiale che però non sono riusciti a conquistare nemmeno una Finale in un’annata da dimenticare al più presto. Bruciante le sconfitte in semifinale di Champions League e Coppa Italia (sempre contro Trento), colpo letale nei playoff scudetto contro Perugia. La Lube non è mai stata squadra e nei momenti più caldi si è sciolta come neve al sole.

WILLIAM PRIDDY e ALESSANDRO FEI: 4. Tra le fila di Civitanova sono i peggiori della serata. Partono titolari ma l’opposto e lo schiacciatore non riescono mai a ingranare, vanno in affanno in fase offensiva (17% e 27%), non riuscendo quasi mai a impensierire la retroguardia di Perugia. Inevitabile il cambio nel corso del secondo set con Miljkovic e Cebulj che provano a invertire la rotta.

TRENTO: 5. I ragazzi di Stoytchev poco hanno potuto contro questa Modena. Ci hanno messo l’anima e il cuore ma senza Djuric, con Lanza a mezzo servizio, con Kaziyski forzato da opposto c’era probabilmente poco da fare. La partita è stata anche giocata bene ma il risultato è naturalmente insufficiente. Per la prima volta nella sua storia personale, Rado chiude la stagione senza un trofeo e senza aver disputato la Finale Scudetto. Certo è che ha perso la Finale di Champions League e quella di Coppa Italia: la stagione degli ormai ex Campioni d’Italia non può essere bocciata.

 

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