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Basket
Basket, Serie A Playoff 2016: Milano-Venezia scatta la semifinale. Olimpia favorita, Reyer sogna lo sgambetto
Dopo la vittoria di Reggio Emilia contro Avellino, questa sera comincia l’altra semifinale dei playoff. Sarà gara 1 in quel di Desio (Forum ancora occupato) tra l’Emporio Armani Milano e l’Umana Reyer Venezia.
Una serie che si presenta meno equilibrata dell’altra con l’Olimpia ampiamente favorita per l’accesso alla finale ed una Venezia che sembra ricoprire il ruolo della vittima sacrificale e che massimo puó impensierire Gentile e compagni per una o forse due partite (si gioca sempre al meglio delle sette).
C’è da sottolineare che Milano si accoppia molto bene con Venezia, che soffre terribilmente la fisicità sotto canestro dei lunghi e delle ali milanesi. Una Reyer che ha comunque pescato molto bene dal mercato, ma tra i piccoli, con Jeremy Pargo, ex Maccabi Tel Aviv, che si è subito messo in mostra nella serie con Cremona. Sul play americano Repesa probabilmente ha previsto un continuo cambio difensivo tra due maestri come Jenkins e Cerella.
I precedenti stagionali sono tutti a favore dell’Olimpia, che ha vinto due volte in campionato (87-65 in casa e 85-81 fuori) e poi anche nei quarti di Coppa Italia (88-59). Addirittura Venezia non vince con Milano da sette partite e dalla sfida del novembre 2013, finita 88-82 per la Reyer.
Così ha presentato la sfida Jasmin Repesa, tecnico dell’Olimpia Milano: “Abbiamo avuto abbastanza tempo per preparare tutto. Di sicuro Venezia ha cambiato volto rispetto a quando l’abbiamo incontrata avendo inserito giocatori atletici e fisici di cui uno, Jeremy Pargo, è senza dubbio un elemento di altissimo livello. Dovremo preparare una bella difesa di squadra come abbiamo cercato di fare contro Trento. Il loro undicesimo uomo è Michele Ruzzier, quindi non credo si possa dire che sono meno profondi di noi, soprattutto ora che siamo senza Cinciarini. Il turnover? E’ pericoloso, lasciare fuori un giocatore tre o quattro partite sarebbe definitivo in serie così strette. Ed eliminare un giocatore adesso sarebbe un suicidio. Al tempo stesso con il turnover si vede se una squadra è vera. Ogni gara si spiega, si motiva e tutti capiscono le esigenze del gruppo e la squadra si unisce. Mi piace così”
Non si nasconde e ci crede Walter De Raffaele, che prova a spingere al successo la sua Venezia: “Dovremo pensare a compartimenti stagni sapendo della forza e della profondità del roster che ha Milano, la favorita per la vittoria finale. Affronteremo la semifinale con il fattore campo a sfavore cercando di allungare la serie il più possibile con uno step per volta: prima le prime due partite al PalaDesio, poi le nostre in casa. Da parte nostra, invece, c’è grande desiderio di giocare questa semifinale, di portarci dietro tutto quello che di buono abbiamo fatto: un’identità in definizione di squadra che lotta, che cerca di aggredire i punti deboli degli avversari, che cerca di avere una dimensione sia interna che perimetrale. Ci andremo con grande entusiasmo, senza essere comparse ma comunque con le chance per giocarsela e con la gioia di essere arrivati a un traguardo importante giocandosela contro i migliori, un motivo di sfida sportiva da parte di tutti.”
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andrea.ziglio@oasport.it
Foto di pagina FB dell’Olimpia Milano