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Ciclismo

Diario di bordo, Luca Mazzone: “A Rio ci sarà la prova del nove. Io sono pronto”

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Caro Diario,

vengo da un bellissimo ‘en plein’ di quattro vittorie in due settimane, ma non c’è tempo per fermarsi e specchiarsi: allenamenti duri e costanti mi aspettano, così come altre gare da affrontare al meglio. A Verolanuova, il 23-24 aprile, in occasione del primo appuntamento agonistico internazionale della stagione con la Nazionale, abbiamo provato un po’ di cose, tra cui gli importantissimi ausili. Prove a cronometro e in linea ok: doppietta.

Sono tornato nel bresciano, weekend 30 aprile-1°maggio, per disputare un’altra tappa di Coppa Europa. Prima la cronoscalata di Nave, 6 km molto duri, affrontata lentamente nel primo tratto, per poi aggredire nella seconda parte: vittoria sofferta con soli due secondi di vantaggio. Non ho l’attitudine per queste prove, sono più per tracciati vallonati o piani… Il giorno successivo, la gara in linea a Bovezzo, con molte salite: stavolta ho vinto per distacco, quasi due minuti. Sensazioni buone anche stavolta, nonostante la pioggia e le caratteristiche del percorso non mi abbiano aiutato a dare il meglio di me. La fatica si fa sentire, anche perché ho dovuto percorrere in auto migliaia di chilometri in pochi giorni per raggiungere due volte la Lombardia dalla Puglia…

Il 16 maggio si parte per le due gare di Coppa del Mondo che si svolgeranno il 21 e 22; la concorrenza sarà come sempre molto agguerrita, sono l’uomo da battere, ma questo lo so, ormai ci sono abituato e venderò cara la pelle… Mi aspetta un percorso tecnico, impegnativo, quindi, oltre alla preparazione fisica occorrerà guidare al meglio il mezzo, bisognerà affrontare perfettamente le curve.

Sulla mia maglia di Campione del Mondo e sulla mia bici continueranno ad esserci i ‘logo’ dei miei amici sostenitori, coloro i quali mi permettono di continuare questa stupenda avventura e alimentare il sogno a cinque cerchi… Sono tutte persone speciali, eccellenze imprenditoriali del mio paese, Terlizzi, simboli di impegno e tenacia, i miei ‘alter ego’ in pratica; voglio ringraziare anche un’azienda marchigiana da sempre vicina al mondo del paraciclismo, un ortopedico di Ostuni e un mental coach di Milano.

Continuano gli esami in vista di Rio, dove ci sarà la prova del nove. Io sono pronto.

Luca Mazzone

 

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Foto: profilo FB Luca Mazzone

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