Formula 1
F1, GP Monaco 2016, le pagelle: Ricciardo il migliore, Hamilton opportunista. Pasticcio Sauber e Gambero Rossa…
Niente podio per la Ferrari a Montecarlo, è la prima volta che accade quest’anno. In una gara scoppiettante (anche se la Direzione Gara, per eccesso di prudenza, l’ha anestetizzata oltremodo proprio in partenza, il momento più atteso da tutti…), iniziata sotto la pioggia e finita sotto una cappa plumbea (in mezzo, un bel sole), caratterizzata dalle Safety Car, reali o virtuali che siano, Lewis Hamilton è stato capace di tenere testa per oltre 47 giri ad un tenace e bravissimo Daniel Ricciardo. L’australiano aveva gomme più dure e durature – supersoft contro ultrasoft – eppure il Campione del Mondo, che non saliva sul gradino più alto del podio dal GP degli Usa del 25 ottobre 2015, l’ha spuntata, ringraziando però il box della Red Bull che si è fatto trovare impreparato quando Daniel è rientrato per montare le gomme da asciutto. Bravo Lewis e bravi gli strateghi della Mercedes che hanno giocato d’azzardo, scegliendo di tenere l’inglese in pista con le gomme da bagnato estremo, malgrado il tanto “asciutto” in pista.
LE PAGELLE.
Ricciardo: 9. La vittoria di Max in Spagna gli ha messo le ali più della bevanda che sponsorizza la sua monoposto. Il team gliele tarpa, negandogli una vittoria (stra stra-meritata, vedi anche pole di sabato…) che manca da Spa 2014. Non si è mai visto così imbestialito nel post-gara, per la prima volta non regala sorrisi a nessuno.
Hamilton: 8,5. Utilizzando una metafora calcistica, a Montecarlo Lewis ha realizzato il gol-vittoria da opportunista. 44^ vittoria in carriera, prima del 2016, approfittando di un errore grave ai box della Red Bull. Si riappropria di prepotenza (strenua la difesa su Daniel) dello scettro per una domenica, ma per la Corona ci sarà da sudare (e vincere) ancora tanto…
Perez: 8+. Sesto podio in carriera, primo nel Gran Premio più cool del Circus, guidando Sauber prima e Force India adesso. Bravo, autorevole, meriterebbe una chance “importante”.
Alonso: 7. Si parla da un po’ di una rinascita “tecnica” della McLaren (qualcuno l’ha sparata anche parecchio grossa…). A Montecarlo, Nando si è messo dietro, in scioltezza, le due Williams e nientepopodimenoche Nico Rosberg. Miglior risultato stagionale, eguagliato il quinto posto di Budapest 2015, fin qui best assoluto da quando è tornato a Woking.
Vettel: 5+. Quarto posto “figlio d’affanno”. Non osa quando potrebbe, rischia invece il muretto quando non dovrebbe. Nervoso, sfiduciato, appare anche un tantino demotivato. Ci prova con Perez, ma niente da fare per un podio assolutamente alla sua portata. Non s’aspettava un inizio di stagione così… Un quarto di voto in più per l’onesto mea culpa a fine gara.
Rosberg: 5. Un Nico inedito quest’anno, per di più nella sua Montecarlo. GP in sofferenza costante, è distratto, spento, mai veloce, tanto da “costringere” il team a favorire il sorpasso di Lewis nel primo stint di corsa.
Verstappen: 5. Dall’altare…al muretto. La partenza ad handicap lo spinge oltre ogni limite, e se a questo ci aggiungiamo la sua ben nota indole battagliera già in condizioni normali, il mix diventa esplosivo. Infatti, si autoelimina dalla contesa mentre è in trance da rimonta. Tranquillo Max, fa tutto parte di quel percorso di crescita che potrebbe portarti, un giorno, a diventare il Numero Uno. Per il momento, impara e ruba tutti i trucchi del mestiere dai tuoi colleghi meno giovani.
Raikkonen: 4. Errore grave, per un pilota esperto come lui.
Kvyat: 4. E’ entrato nel tunnel, ma non quello del circuito del Principato…
Team Mercedes: 10. Sembra la Ferrari di 15 anni fa. Fossero più “solidali” (sempre) anche i due piloti, sarebbe la perfezione assoluta.
Haas: 5,5. Due macchine al traguardo, ok, ma è andato un po’ disperso quell’entusiasmo di inizio stagione frutto di risultati (Grosjean) davvero positivi.
Ferrari: 4,5. Giù dal podio per la prima volta in stagione. Nemmeno il progetto 2016 si tingerà dei colori dell’iride, molto probabilmente, e nel frattempo la Red Bull ha messo la freccia. Testa al 2017, o al 2018…
Williams: 4,5. Altra domenica da comprimari.
Renault: 3. Weekend da dimenticare.
Sauber: 2. Compagni di squadra? Macché… Pasticcio assurdo al 50° giro.
Direzione Gara: 1. Pessima l’idea di far tristemente scorrere i primi sette giri dietro una Safety Car in difficoltà sul bagnato più delle stesse monoposto. Spettatori e piloti (e abbonati!) privati di una partenza ad alto contenuto spettacolare che una volta faceva parte delle piacevoli “contingenze” monegasche…
Inservienti: 10. Si confermano bravissimi, celerissimi a Montecarlo. Costantemente sotto stress, oggi anche sotto la pioggia: i migliori del Circus.
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