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Ginnastica, Europei 2016 – Quante stelle a Berna: da Mustafina a Ponor, Italia e una grande Russia

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ALIYA MUSTAFINA – Il grande rientro su un palcoscenico internazionale, salvo decisioni diverse che potrebbero arrivare nelle prossime ore, in perfetto stile “telenovela russa”. Dopo la sgambata di un paio di mesi fa alla Russian Cup, dove ha incantato sulle sue amate parallele, la Campionessa del Mondo 2010 è pronta per tornare a gareggiare in una competizione di primissima fascia dopo un anno dai trionfi ottenuti agli European Games di Baku.

La Zarina sarà la capitana indiscussa della sua Russia, squadrone favorite per il trionfo a questi Europei. Bisognerà capire quale sarà il suo stato di forma, fin dove deciderà di spingersi, capire quali saranno le cartucce che ha a disposizione a due mesi dalle Olimpiadi: a Rio vorrà essere certamente una protagonista e puntare al podio nel concorso generale individuale, quattro anni dopo il bronzo di Londra 2012. Si esibirà in tutte le specialità oppure deciderà di limitarsi? Porterà in dote delle novità tecniche? Sulla carta dovremmo vederla solo alle parallele e alla trave.

Assente a Montpellier 2015 per recuperare dall’infortunio che l’ha molto limitata nell’ultima stagione, a Sòfia 2014 gareggiò praticamente su una gamba sola sacrificandosi per la Patria (e lì probabilmente esplosero tutti gli acciacchi fisici) ottenendo tre medaglie. Gli ultimi titoli risalgono a Mosca 2013, quando salì sul tetto d’Europa a livello individuale e si erse a Regina delle Parallele da vera Campionessa Olimpica di Specialità.

 

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