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Ginnastica, Europei 2016 – Quante stelle a Berna: da Mustafina a Ponor, Italia e una grande Russia

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La Post Finance Arena di Berna è pronta per ospitare gli Europei 2016 di ginnastica artistica femminile, in programma dal 1° al 5 giugno. Nella capitale elvetica è attesa una grande parata di stelle, tipica della rassegna continentale che nonostante alcune assenze di primissimo piano (Iordache, Paseka, Bulimar, Ferrari, Ferlito, Fasana, le big tedesche, l’intera Olanda) non farà mancare spettacolo ed emozioni.

Non abbiamo inserito le stelle italiane, non avendo ancora l’ufficialità di quale sarà il quintetto che ci rappresenterà a Berna. Alla nostra Nazionale dedicheremo articoli specifici nei prossimi giorni, per analizzare le azzurre ai raggi X, comprendere i loro obiettivi e le loro possibilità.

Per conoscere tutte le grandi stelle degli Europei 2016 di ginnastica artistica femminile ti basterà cliccare sulle varie pagine.

 

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ALIYA MUSTAFINA – Il grande rientro su un palcoscenico internazionale, salvo decisioni diverse che potrebbero arrivare nelle prossime ore, in perfetto stile “telenovela russa”. Dopo la sgambata di un paio di mesi fa alla Russian Cup, dove ha incantato sulle sue amate parallele, la Campionessa del Mondo 2010 è pronta per tornare a gareggiare in una competizione di primissima fascia dopo un anno dai trionfi ottenuti agli European Games di Baku.

La Zarina sarà la capitana indiscussa della sua Russia, squadrone favorite per il trionfo a questi Europei. Bisognerà capire quale sarà il suo stato di forma, fin dove deciderà di spingersi, capire quali saranno le cartucce che ha a disposizione a due mesi dalle Olimpiadi: a Rio vorrà essere certamente una protagonista e puntare al podio nel concorso generale individuale, quattro anni dopo il bronzo di Londra 2012. Si esibirà in tutte le specialità oppure deciderà di limitarsi? Porterà in dote delle novità tecniche? Sulla carta dovremmo vederla solo alle parallele e alla trave.

Assente a Montpellier 2015 per recuperare dall’infortunio che l’ha molto limitata nell’ultima stagione, a Sòfia 2014 gareggiò praticamente su una gamba sola sacrificandosi per la Patria (e lì probabilmente esplosero tutti gli acciacchi fisici) ottenendo tre medaglie. Gli ultimi titoli risalgono a Mosca 2013, quando salì sul tetto d’Europa a livello individuale e si erse a Regina delle Parallele da vera Campionessa Olimpica di Specialità.

 

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CATALINA PONOR – Ritorna agli Europei dopo un quadriennio d’assenza, reduce dalla delusione per la mancata qualificazione della sua Romania alle Olimpiadi 2016. Al Test Event la 28enne di Costanza è stata superlativa, dando il tutto per tutto fino in fondo, ma non è riuscita a condurre in porto in solitaria la missione di trascinare la sua Nazionale verso i Giochi di Rio.

A Bruxelles 2012 conquistò l’oro alla trave (attrezzo su cui vinse consecutivamente dal 2004 al 2006) e con la squadra, oltre all’argento al corpo libero: sono passati solo quattro anni ma sembra un millennio per quanto la Romania è crollata in basso. Sarà l’unica big del suo Paese, visti gli infortuni che hanno costretto Larisa Iordache e Diana Bulimar a un’operazione chirurgica.

Nell’ultimo periodo è risalita anche sulle parallele, attrezzo che non allenava da ormai un decennio. La Campionessa Olimpica 2004 si gioca la possibilità di volare a Rio: delle buone prestazioni a Berna potrebbe vederla avvantaggiata nel volatone finale con Iordache che rientrerà dall’infortunio solo tra alcune settimane.

Può ambire sicuramente a una prestazione di lusso tra i 10cm e il corpo libero (qui trionfò nella rassegna continentale del 2004, quella che precedette i suoi successi a cinque cerchi): la Finale è il suo obiettivo minimo, le medaglie possono essere concretamente alla portata.

 

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GIULIA STEINGRUBER – Gli organizzatori l’hanno già utilizzata come ragazza simbolo della manifestazione e non poteva essere altrimenti visto che è la Campionessa d’Europa in carica nel concorso generale individuale ma soprattutto è la padrona di casa indiscussa, idolo dell’intera Svizzera ginnica.

Al Test Event del mese scorso è stata assoluta protagonista, cercando di realizzare una missione praticamente impossibile: trascinare la sua Nazionale alle Olimpiadi. Si è presa il lusso di battere la Romania ma non è bastato. La bionda di San Gallo è già al top della forma e vorrà certamente confermarsi davanti al suo pubblico, andando a caccia di altre medaglie individuali tra volteggio (dove ha già vinto due titoli e dove dovrebbe eseguire un nuovo elemento) e corpo libero. Ha ormai recuperato definitivamente dall’infortunio patito ai Mondiali di Glasgow.

 

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KSENIA AFANASEVA – Campionessa d’Europa in carica al corpo libero, argento ai Mondiali sempre al quadrato, si presenta come uno dei punti di forza della Russia. La sua eleganza è nota in tutto in circuito, proprio come la sua caparbietà e la capacità di ridurre al minimo gli errori. Donna squadra per il trionfo nel team event, vorrà certamente confermare il tuo titolo continentale. Missione tutt’altro che impossibile considerando il parterre.

ANGELINA MELNIKOVA – Sulla carta dovrebbe fare l’all-around. Campionessa d’Europa junior due anni fa a Sòfia, sembra davvero rappresentare il futuro della Russia. Lo ha già dimostrato nelle ultime uscite, grande eleganza e precisione, enormi margini di miglioramento. Ci farà divertire in quella che dovrebbe essere una prova molto importante in vista della possibile convocazione per le Olimpiadi.

DARIA SPIRIDONOVA – Campionessa del Mondo e Campionessa d’Europa alle parallele. Il 2015 della Spiridonova fu decisamente sbalorditivo, probabilmente anche oltre le sue più rosee aspettative. La russa vorrà dettare nuovamente legge sugli amati staggi, cercando di salire sul podio per la terza volta consecutiva. L’abbiamo già vista in stagione in Coppa del Mondo, attesissima non solo sul suo attrezzo.

 

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CLAUDIA FRAGAPANE – Sarà la grande stella della Gran Bretagna, squadra bronzo iridato in carica che proverà a sorprendere la Russia ma che parte con tutti i favori del pronostico per salire sul podio del team event. La ragazza di origini siciliane è una super specialista al corpo libero (argento continentale in carica) e al volteggio, in stagione l’abbiamo già vista in palla (bronzo in Coppa del Mondo a Glasgow) e a Berna proverà ad andare a caccia di una medaglia d’oro.

REBECCA DOWNIE – Campionessa d’Europa alle parallele nel 2014, seconda sugli staggi nel 2015 dopo una battaglia campale con la Spiridonova. A chi andrà la bella? Spettacolo garantito.

ELLISSA DOWNIE – A Montpellier 2015 conquistò la medaglia di bronzo nel concorso generale individuale, beffando Erika Fasana. È cresciuta ulteriormente nell’ultima stagione, punterà ancora più in alto.

REBECCA TUNNEY è l’altro grande nome della Gran Bretagna, rientrata dopo un lungo infortunio. A Sòfia 2014 fece parte del quintetto che conquistò uno storico argento continentale.

 

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La Germania ha deciso di lasciare a casa tutte le sue big in vista delle Olimpiadi ma riporterà sul palcoscenico Kim Bui che ritorna in gara dopo un anno abbondante di assenza.

Belgio e Francia si fanno rivedere dopo aver strappato la qualificazione alle Olimpiadi 2016: Gaelle Mys, Cindy Vandenhole, Nina Derwael, Marine Brevet, Louise Vanhille, Loan His sono elementi da non sottovalutare.

Eterna Vasiliki Millousi che a oltre trent’anni parteciperà a un nuovo Europeo, crocevia importante per poter sperare di volare a Rio. Un occhio anche alla buona Ungheria di Dorina Boczogo, Noemi Makra, Zsofia Kovacs. La Turchia si aggrappa alla Yilmaz, Israele alla Feldon, l’Austria alla solita Ecker. Attese sorprese da altre piccole realtà.

 

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