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Ginnastica, Serie A 2016 – Brixia troppo forte, Trieste splende, Giglio da applausi: la stagione di squadre e ginnaste

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Ieri si è conclusa la Serie A1 2016 di ginnastica artistica. Il PalaVela di Torino ha espresso tutti i verdetti del massimo campionato italiano a squadre. Analizziamo la stagione delle 12 squadre ai nastri di partenza.

 

BRIXIA BRESCIA – Semplicemente la squadra più forte, catalizzatore dell’intero movimento ginnico italiano che ancora una volta ha primeggiato senza eguali vincendo tutte le quattro tappe in programma: 14esimo scudetto della propria storia, il terzo consecutivo, un’imbattibilità in Serie A che sembra inattaccabile. Il club più titolato d’Italia ha dovuto fare a meno delle sue big per buona parte della stagione, sperando di recuperarle per le Olimpiadi: Vanessa Ferrari, Erika Fasana, Martina Rizzelli e Sofia Busato sono state impiegate con il contagocce ma le loro apparizioni sono state di così grande efficienza che unite alla continuità di Giorgia Villa, Francesca Linari e Lavinia Marongiu hanno permesso di conseguire questo risultato.

ARTISTICA 81 TRIESTE – La squadra che ha provato a dare più filo da torcere alla Brixia. Dopo le difficoltà accumulate nella prima tappa, hanno perso la prova di Ancona solo per mezzo decimo e a Torino sono rimaste indietro alla Brixia di un punto. Una buonissima stagione per le ragazze di Diego Pecar che ci ha restituito una superlativa Federica Macrì, ha purtroppo scontato i problemi fisici di Tea Ugrin ed è stato agevolato dal buon supporto di Giorgia Campana.

GIGLIO MONTEVARCHI – Le toscane hanno conquistato un terzo posto da sogno, ben oltre le aspettative della vigilia, mettendo in campo grande classe e tanto cuore. Non era facile scavalcare la Gal Lissone e salire sul podio finale della Serie A1 ma la grande continuità mostrata nei vari appuntamenti ha permesso alle ragazze di Stefania Bucci di tagliare un traguardo di assoluto prestigio, punto più alto della società. Brave Lara Mori e Alessia Leolini a trascinare l’intera formazione.

 

GAL LISSONE – Per la prima volta nella sua storia non riesce ad agguantare il podio finale. Hanno pagato a caro prezzo l’assenza di Carlotta Ferlito praticamente per tutto il campionato (ha dovuto saltare la tappa di Ancona perché impegnata all’American Cup, a Roma non si è potuta esibire causa infortunio di Jesolo, a Torino è salita solo su due attrezzi cadendo) e la discontinuità di Elisa Meneghini che ha alternato super prestazioni ad alcuni momenti di difficoltà.

FORZA E VIRTÙ 1892 – Un altro notevole campionato per le piemontesi che confermano di poter stare nelle zone alte della classifica grazie alla compattezza e omogeneità di una buona squadra trascinata dal talento di Arianna Rocca, brava a mettersi in luce.

PRO LISSONE – Sesta piazza conclusiva ma la ciliegina del podio di Torino suggella un campionato positivo in linea con le aspettative della vigilia. La capitana Enus Mariani ha fatto vedere ciò di cui è capace, in corsa si sono recuperate Giulia Paglia e Martine Buro, si è chiuso con l’addio all’agonismo della polacca Martha Pihan-Kulesza.

WSA SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Brave le sorelle Mattoni e le giovanissime Giommarini e Cocciolo. Una buona squadra che ha svolto egregiamente il proprio compito, rimanendo in corsa per la sesta piazza finale fino alla gara di Torino. Un settimo posto di livello per una formazione neopromossa.

 

OLOS GYM 2000 ROMA – Le giovani della Capitale si salvano con relativa tranquillità e si mettono in mostra per traguardi futuri. Su tutte spicca Martina Basile che è stata affiancata da Beatrice Borghi, Martina Granato, Giorgia Morera, Benedetta Ciammarughi.

ESTATE 83 LOGRATO – Per tre quarti di campionato Nicole Terlenghi e compagne erano certe delle salvezza, prima dei brividi finali di Torino dove l’ultimo posto rischiava di compromettere quanto fatto di buono. Il pari merito con la Gymnasium si è risolto in loro favore.

GYMNASIUM TREVISO – Hanno sperata nella salvezza fino all’ultimo momento a Torino ma purtroppo il gioco dei parimeriti le ha sfavorite in vantaggio dell’Estate 83. Sarebbe bastato mezzo decimo in più al PalaVela per agguantare la Gal Lissone nella classifica di tappa e cambiare le sorti del campionato in cui si sono avute delle difficoltà. Su tutte ha spiccato l’eterna Adriana Crisci.

FRATELLANZA SAVONESE – Arriva la retrocessione per le liguri che nelle ultime stagioni erano sempre riuscite a salvarsi. Questa volta non sono riuscite nell’impresa, a fine campionato è arrivato anche l’addio all’agonismo da parte di Francesca Deagostini.

POLISPORTIVA CASELLINA SCANDICCI – Le toscane salutano la massima serie dopo un solo anno di permanenza. Ultime a Rimini, Ancona e Roma, penultime a Torino. Difficile fare meglio anche se il talento di Sofia Bonistalli non è in discussione.

 

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