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Ginnastica, Serie A 2016 – Le pagelle di Torino: Macrì gigante, bentornata Ferrari, Fasana da libero, rientro Ferlito

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Ieri pomeriggio si è disputata al PalaVela di Torino la quarta e ultima tappa della Serie A 2016 di ginnastica artistica.

Di seguito le nostre consuete pagelle sulle atlete di punta impegnate nella Finale del massimo campionato italiano a squadre. Come sempre i voti si riferiscono alla singola prestazione esibita in questa gara, considerando anche il valore potenziale dell’atleta.

Per vedere le varie pagelle vi basterà cliccare sulle varie pagine.

 

FEDERICA MACRÌ: 9. Che caparbietà, che determinazione, che voglia di emergere ancora ad alti livelli. Quando un’atleta torna a eseguire il doppio avvitamento al volteggio dopo addirittura 9 stagioni, quando una ginnasta torna a primeggiare a 25 anni, c’è solo da applaudire le mani. La capitana dell’Artistica 81 Trieste confeziona una delle migliori gare dell’ultimo periodo, si impone nel concorso generale individuale con un punteggio di assoluto rilievo (56.350, eccezionale 15.450 alla tavola e ottimo 14.450 al corpo libero), si mette in luce davanti a tutte le azzurre e fa capire di essere ancora estremamente competitiva. Dieci anni fa si laureava Campionessa d’Europa con l’Italia nella leggendaria Volos, questa volta Torino vale “solo” una tappa di Serie A ma la classe è sempre quella: cristallina. Il futuro? Ancora tutto da scrivere.

 

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VANESSA FERRARI: 6,5. L’attesissimo debutto stagionale si è consumato alla trave. Doveva solo essere un rodaggio, un modo per rompere il ghiaccio dopo i problemi al tendine d’Achille, una tappa nel cammino che potrebbe portarla alle Olimpiadi.

L’importante è stato rivederla nuovamente in pedana dopo più di sei mesi dai Mondiali di Glasgow. Troppo poco un esercizio per valutarla seriamente ma quanto visto sui 10cm va oltre la sufficienza: una prova convincente che può essere un buon viatico per il futuro. Un punteggio discreto (13.600, 5.6), bella pulizia sulla trave con un’esecuzione che è piaciuta, esplosa nell’uscita in doppio carpio. La attendiamo al meglio, probabilmente agli Assoluti di inizio luglio dove verrà definita la formazione per Rio mentre salterà gli Europei di Berna.

 

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ERIKA FASANA: 7. Finalmente la rivediamo al suo corpo libero, attrezzo su cui è stata capace di conquistare due Finali di Specialità consecutive ai Mondiali. Nuova musica, esercizio semplificato, stoppa tutte le diagonali, convince e sembra essere in crescita (14.500, 5.6). In precedenza è salita anche alle parallele. Il suo pieno recupero è fondamentale per l’Italia, speriamo già di vederla in forma migliore agli Europei.

 

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CARLOTTA FERLITO: 6. Brava a ritornare subito in gara dopo la botta di Jesolo: era importante rivederla al più presto in pedana per riprendere confidenza con gli attrezzi. Cade purtroppo dalla trave (in precedenza un recupero da urlo!) e dalle parallele su una verticale, due passaggi a vuoto giustificabili con il fatto che rientrava dopo lo shock del PalaArrex. La attendiamo in grande forma nei prossimi appuntamenti.

 

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MARTINA RIZZELLI: 7. Porta ancora in gara l’esercizio da 6.2 alle parallele, confermando l’alto valore delle sue difficoltà. Questa volta anche l’esecuzione è di livello e si spinge fino a 14.750. Una prova molto interessante per la comasca che, dopo l’operazione dello scorso autunno, è tornata anche a saltare al volteggio: porta il suo doppio avvitamento, purtroppo sporcato ma che a breve potrebbe tornare quello dei giorni migliori.

 

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SOFIA BUSATO: 8. La sua solita toccata e fuga di livello vertiginoso. Il botto al volteggio è stato una costante di questa Serie A e non manca nemmeno a Torino: 15.550 per un doppio avvitamento sempre da urlo, perfettamente eseguito e stoppato.

 

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ENUS MARIANI: 6,5. Superlativa nella prima parte di gara dove un bel corpo libero le vale 14.500 e l’esecuzione perfetta dell’avvitamento al volteggio le porta in dote 14.350. Alle sue parallele si ferma però a 13.700, poi la caduta dalla trave (13.000) le impedisce di primeggiare nell’all-around (chiuderà seconda alle spalle di Federica Macrì con 55.550). Ci si poteva attendere qualcosa in più sui suoi staggi.

 

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ELISA MENEGHINI: 6. Febbricitante, non si esibisce alla sua trave, porta in gara un corpo libero semplificato ma ottiene due punteggi interessanti tra volteggio (14.200) e parallele (13.600). Attesa per rivederla nel miglior stato di forma possibile.

 

CLICCA SU PAGINA 9 PER LARA MORI E ALESSIA LEOLINI

 

 

LARA MORI e ALESSIA LEOLINI: 7+. Ci hanno messo la faccia come sempre e trascinano la Giglio Montevarchi a un sontuoso terzo posto in classifica generale, salendo su un podio nazionale a fine campionato, facendo meglio della più blasonata Gal Lissone. Un risultato di gran prestigio che premia il lavoro della società, ottenuto grazie all’apporto determinante delle due atlete di punta di Stefania Bucci.

Lara era di rientro dal Test Event, ha concluso l’all-around al terzo posto con una prova estremamente lineare sporcata solo dalla caduta alla trave senza la quale sarebbe stata ancora più avanti. Alessia ha dato sostanza alla squadra nonostante l’influenza e così il Giglio è stato meritatamente premiato. Mori si mantiene in corsa per un body azzurro alle Olimpiadi, passando magari dagli Europei per cui è stata preselezionata.

 

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