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Ciclismo
Giro d’Italia 2016: domani la cronometro, come ci arrivano i big? Dumoulin vede la rosa
Finalmente ci siamo. Dopo 8 tappe di attesa e di studio, che hanno emesso i primi verdetti pur non definitivi, domani sul Giro d’Italia 2016 si abbatterà la cronometro del Chianti. Quaranta chilometri e cinquecento metri che tutti i big temono, sperando di domare le lancette dell’orologio.
Al comando della classifica generale, dopo la vittoria di oggi, c’è Gianluca Brambilla (Etixx-QuickStep). In passato si è espresso su buoni livelli in prove di questo tipo di gare ma la grande fatica accumulata sull’Alpe di Poti potrebbe farsi sentire sulle colline toscane che ospiteranno la crono. Alle sue spalle, senza clamore, c’è Ilnur Zakarin (Katusha), sempre con i migliori. Buon pedalatore, nelle cronometro mosse può difendersi in maniera egregia ma è difficile capire quale possa essere realmente il suo potenziale.
Sul terzo gradino del podio virtuale Steven Kruijswijk (Etixx-QuickStep) può assolutamente ritenersi soddisfatto del suo Giro fino a questo momento. 12 mesi or sono aveva accumulato molto ritardo nella prima settimana per uscire prepotentemente con il passare delle tappe. Ora, invece, è lì e questa potrebbe essere la sua grande occasione considerando la buona attitudine nelle prove contro il tempo.
Non sarà un fenomeno a spingere rapportoni, ma Alejandro Valverde (Movistar) ha preparato al meglio la corsa rosa. Fino ad ora è sembrato il più brillante dei big e in una cronometro di questo tipo, senza vera pianura, potrebbe veleggiare nelle zone nobili della classifica. Un Giro d’Italia perfetto in vista delle tappe più impegnative: riuscirà a confermarsi e accreditarsi come un serio pretendente alla maglia rosa?
Con 45” di ritardo da Brambilla, e quindi 22 da Zakarin, Vincenzo Nibali (Astana) è al quinto posto in classifica generale pur con le tante perplessità che lo hanno accompagnato negli ultimi giorni. Ad Apeldoorn ha dimostrato di trovarsi bene anche nelle cronometro, questa è ancora più adatta alle sue caratteristiche e in passato ha già sfoderato prestazioni di alto livello, come ad esempio al Giro d’Italia 2013 e al Tour de France 2014. Anche in vista della seconda e della terza settimana questa frazione potrebbe dare importanti indicazioni su quale sia realmente lo stato di forma di Nibali in un genere di sforzo in cui non servono i cambi di ritmo che negli ultimi giorni sembrano averlo leggermente penalizzato.
Alle sue spalle giornata fondamentale per il colombiano Esteban Chaves (Orica-GreeEDGE), che proverà a limitare i danni nonostante fino ad ora sia sembrato tra i più in palla. La sua conformazione fisica, adattissima per la salita, dovrebbe penalizzarlo a crono e le sue possibilità di lottare per il podio passeranno anche dalle terre del Chianti. Chi può recuperare e confermare quanto di buono fatto fino ad ora è Rigoberto Uran (Cannondale), che nonostante sia arrivato senza i favori del pronostico in Olanda si è fatto strada giorno dopo giorno nel borsino dei favoriti. Ora può fare un gran salto in avanti e l’esperienza accumulata negli scorsi anni lo proietta tra i nomi più interessanti in vista della seconda metà del Giro. Dovrà difendersi Rafal Majka (Tinkoff) per poi provare a scatenarsi sulle montagne, mentre Domenico Pozzovivo (AG2R) ha la possibilità recuperare qualche posizione anche se oggi ha faticato a tenere la ruota dei migliori.
Chiudono la classifica dei big Mikel Landa (Team Sky) e Tom Dumoulin (Giant-Alpecin), in difficoltà oggi. Il primo è riuscito a salvarsi ma in prospettiva cronometro potrebbe perdere anche un paio di minuti da Nibali e Valverde, in particolar modo perché non sembra supportato dalla giusta condizione di forma. Dumoulin ha perso oltre un minuto e la maglia di leader, ma se non dovesse pagare la fatica potrebbe tornare a guardare tutti dall’alto. Certo, se son bastati 3 chilometri per mandarlo gambe all’aria difficilmente riuscirà a difendersi sulle Alpi ma per ora può rimanere con i migliori e non sarebbe una sorpresa vederlo nuovamente vestito di rosa nel giorno di riposo.
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gianluca.santo@oasport.it
Foto: Comunicato Stampa Rcs Sport