Ciclismo
Giro d’Italia 2016: le pagelle della nona tappa. Finalmente Roglic, Landa e Brambilla super
Cronometro spettacolare sulle colline del Chianti per il Giro d’Italia. La nona tappa è andata allo sloveno Primoz Roglic, che ha sfruttato una finestra meteo favorevole. Grande battaglia tra gli uomini di classifica. Andiamo a rivivere la frazione con le pagelle dei protagonisti.
Primoz Roglic, voto 9: si riprende ciò che gli è scappato. Ad Apeldoorn si era mostrato al grande pubblico del World Tour, stupendo tutti nella prima tappa del Giro e sfiorando un clamoroso successo nella crono d’apertura, mancato solo per un centesimo (battuto da Dumoulin). Nella cronometro del Chianti però la fortuna gira dalla sua parte: non piove lungo il percorso e riesce a disegnare al meglio tutte le curve, pochi minuti dopo aver varcato la linea d’arrivo si scatena il temporale e nessuno può scavalcarlo. Ovviamente il successo più importante della carriera. Un nome nuovo per le cronometro.
Matthias Brandle e Vegard Laengen, voto 8: stesso discorso fatto con Roglic per quanto riguarda le condizioni di meteo. Sfruttano la fortuna al meglio, andando ad issarsi (non con poca sorpresa) al secondo e terzo posto. Grandissimo risultato di squadra per la IAM Cycling. Se per l’ex record man dell’ora poteva trattarsi di un outsider, il norvegese riesce a mettere a segno uno dei più importanti risultati in carriera.
Fabian Cancellara, voto 7: non aveva la gamba dei giorni migliori e lo si era già visto nelle scorse tappe, ma lo svizzero onora comunque al massimo la sua partecipazione al Giro chiudendo in quarta piazza. All’arrivo annuncia poi il suo ritiro: lo aspettiamo in altri palcoscenici, magari con una condizione migliore.
CLICCA SU PAGINA 2 PER CONTINUARE A LEGGERE
Foto: Twitter Giro d’Italia
Gianluca Brambilla, voto 9: ancora una giornata magnifica per il corridore della Etixx Quick Step. Mantiene, assolutamente contro pronostico, la Maglia Rosa per un secondo sul compagno di squadra Bob Jungels disputando una cronometro davvero meravigliosa. Va addirittura più forte di Nibali, sta volando sulle ali dell’entusiasmo. Lo aspettiamo nella seconda settimana per altre giornate di gloria.
Alejandro Valverde, voto 6: la cronometro non è la sua specialità, ma ci ha fatto vedere di meglio. Prova molto altalenante per l’esperto spagnolo della Movistar che, partito forte, cala alla distanza e perde addirittura secondi dal connazionale Landa. La condizione sembra essere quella giusta, dovrà guadagnare secondi nella seconda settimana.
Mikel Landa, voto 7,5: cronometro davvero sorprendente per il capitano del Team Sky, apparso spaesato sulle prime salite di questo Giro d’Italia. Batte il colpo nel giorno meno atteso, perdendo praticamente nulla da Nibali e guadagnando su tutti gli altri avversari. Ora che si è sbloccato può diventare davvero pericoloso in chiave Maglia Rosa.
Steven Kruiswjik, voto 7: ancora bene lo spilungone olandese che conferma di amare le strade del Giro d’Italia. E’ addirittura quarto in classifica generale, primo tra i veri scalatori. Sulle salite potrebbe addirittura andarsi a prendere la Maglia Rosa.
CLICCA SU PAGINA 3 PER CONTINUARE A LEGGERE
Foto: Twitter Giro
Vincenzo Nibali, voto 6: doveva essere terreno di conquista questa cronometro per lo Squalo, invece, anche prendendosi pochissimi rischi su un asfalto molto infido, il corridore siciliano non è riuscito a guadagnare sugli avversari diretti. Landa (sorprendente) e Valverde sono ancora attaccati, bisognerà aspettare le grandi montagne per capire chi potrà battere i rivali.
Tom Dumoulin, voto 5: secondo giorno di debacle per il capitano della Giant Alpecin. Il corridore olandese sta soffrendo queste tappe dopo una prima settimana super. Dopo il crollo sull’Alpe di Poti, sbaglia anche la cronometro del Chianti dove partiva come grandissimo favorito. Il meteo non l’aiuta, ma le gambe mancano.
Rigoberto Uran, Domenico Pozzovivo ed Esteban Chaves, voto 4,5: tantissimo tempo perso in una cronometro non da specialisti puri. Il colombiano della Cannondale va davvero troppo piano per essere vero. Dai due scalatori puri ci si poteva aspettare una performance simile, ma purtroppo le posizioni perse nella generale sono tante.
Ilnur Zakarin, senza voto: il russo parte fortissimo e disputa metà gara a livello dei migliori, cullando il sogno Maglia Rosa. Poi sfortuna ed errori si susseguono: una prima caduta, il cambio bici per problemi tecnici e una seconda caduta. Da possibile primo si ritrova undicesimo nella generale.
Foto: Comunicato RCS