Ciclismo

Giro d’Italia 2016: niente volata a Cassano d’Adda, Kluge sorprende tutti

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Una piccola pausa prima del gran finale. Dunque giornata relativamente di riposo per gli uomini di classifica che si preparano a tre frazioni fondamentali per la storia di questa corsa rosa. La diciassettesima tappa del Giro d’Italia, partita da Molveno e giunta dopo 196 chilometri a Cassano d’Adda, come da copione, doveva mettere in scena una volata, invece lo sprint è stato evitato da un attacco da finisseur da parte di Roger Kluge, tedesco della IAM Cycling che ha sorpreso tutti con un attacco sul finale.

Pochissime le emozioni nella prima parte di gara. E’ andata via dopo pochi chilometri la fuga di giornata, formata da tre uomini: Daniel Oss (BMC), Pavel Brutt (Tinkoff) ed Eugert Zhupa (Wilier-Southeast). Vantaggio massimo per il trio di poco superiore ai 5′, prima che si mettessero a lavorare seriamente davanti al gruppo le squadre dei velocisti, con in particolar modo Trek Segafredo e Lampre – Merida. Dopo il secondo traguardo volante c’è stato un attacco dal gruppo, con Bak (Lotto-Soudal), Konovalovas (FDJ) e Belkov (Katusha) che si sono riportati sui fuggitivi, provando ad alimentare il tentativo. Il plotone però non si è lasciato sfuggire l’occasione, chiudendo il gap a circa 2 chilometri dal traguardo.

All’ultimo chilometro però è successo di tutto: prima ci ha provato con una sparata da finisseur Filippo Pozzato (Wilier Southeast), poi è arrivato con un attacco in controtempo il tedesco della IAM Cycling Roger Kluge, che lo ha saltato ai 200 dall’arrivo, giungendo sul traguardo a braccia alzate. Le squadre dei velocisti non sono riuscite e controllare il finale e si sono dovute accontentare dei piazzamenti. Secondo posto per Giacomo Nizzolo, davanti a Nikias Arndt, Sacha Modolo e Matteo Trentin.

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gianluca.bruno@oasport.it

Foto: Valerio Origo

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