Ciclismo

Giro d’Italia 2016: pagelle della cronoscalata. Foliforov stupisce, Kruijswijk conferma, Nibali crolla

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Soli 10.8 chilometri, che sono serviti però a dare migliaia di emozioni a tifosi e telespettatori. La quindicesima tappa del Giro d’Italia, una cronoscalata da Castelrotto all’Alpe di Siusi vale la conferma di Steven Kruijswijk, la sorpresa di Alexander Foliforov e il crollo di Vincenzo Nibali. Andiamo a rivivere la corsa con le pagelle dei protagonisti.

Alexander Foliforov, voto 9: la sorpresa più grande di giornata, anzi, di tutto il Giro d’Italia. Era staccato di circa 40” dalla Maglia Rosa dopo il primo intermedio, posto dopo circa 4 km. Sul tratto più duro è riuscito a recuperare tutto il distacco, trionfando a pari tempo con Kruijswijk. Una seconda parte di gara clamorosa, un successo davvero impronosticabile.

Sergey Firsanov, voto 8: arriva sul traguardo pochi minuti dopo il compagno di squadra alla Gazprom Rusvelo, ostacolato anche da un problema con un’ammiraglia della Tinkoff. Il terzo posto vale tantissimo per lui e per la sua compagine, fino ad oggi inesistente al Giro.

Steven Kruijswijk, voto 9: week-end d’oro per lo spilungone olandese. Ieri è riuscito alla grande a prendersi il simbolo del primato, oggi si difende in modo strepitoso, anzi, attacca tutti gli altri rivali. Parte in Maglia Rosa ma non soffre neanche un po’ la pressione, anzi, sembra addirittura che vada più forte. E’ già tra i primi all’intermedio, poi nel tratto più duro cala leggermente ma riesce a guadagnare su tutti, tranne su un mostruoso Foliforov. Secondo posto di frazione, primo (con che vantaggio…) in classifica. Manca solo l’ultima settimana.

Alejandro Valverde, voto 8: El Embatido non muore mai. Lo spagnolo, dopo il crollo nel tappone dolomitico, si riprende (parzialmente) la scena, chiudendo al terzo posto la cronoscalata e guadagnando in classifica secondi importanti per la lotta al podio. Quella di ieri era stata solo una crisi temporanea, può ancora recitare il ruolo da protagonista nell’ultima settimana.

Esteban Chaves, voto 6: come previsto, non eccelle ma si limita a limitare i danni. Perde tanto nel tratto iniziale, molto facile e non adatto alle sue caratteristiche, ma poi mantiene praticamente il passo di Kruijswijk. 2’12” di ritardo in classifica generale sono tanti, ma vista la sua gamba può davvero fare la differenza sulle tante salite che attenderanno i corridori nell’ultima settimana.

Vincenzo Nibali, voto 4: è la giornata più difficile di tutto il Giro d’Italia. Partiva con i favori del pronostico per questa prova, voleva provare a recuperare secondi dopo un sabato non del tutto convincente, invece arriva tutt’altro. Si vede la pedalata non fluida come nei giorni migliori sin dai primi chilometri. Soffre molto in salita, poi arriva addirittura un salto di catena che fa perdere altro tempo. Servirà l’impresa nella terza settimana, ma i 2’51” da recuperare a Kruijswijk sembrano essere troppi.

Domenico Pozzovivo e Rigoberto Uran, voto 4: due uomini che potevano difendersi in una prova simile, crollano addirittura, pagando minuti di ritardo dai big. Sono entrambi fuori dalla top-10 in classifica generale, pur essendo partiti con ambizioni da podio.

Michele Scarponi, voto 8: se Nibali soffre, uno dei suoi fedeli gregari vola. Un quinto posto che dà morale in vista della terza settimana dove non dovrà assolutamente mancare il suo lavoro.

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gianluca.bruno@oasport.it

Foto: Comunicato RCS

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