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Giro d’Italia 2016: problemi intestinali alla base delle difficoltà di Nibali, ora si spiega il suo rendimento

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Mistero svelato, finalmente. C’erano solo dei problemi intestinali ad influenzare negativamente le prestazioni di Vincenzo Nibali nello scorso fine settimana e nella tappa di martedì, quando lo Squalo ha seriamente rischiato di dover salutare ogni ambizione di vestire la maglia rosa.

Il messinese, una volta premiato con il Trofeo Senza Fine ha ammesso questi problemi, rompendo la bolla di sapone delle critiche e delle tante domande che l’aveva avvolto. In questo modo si spiega l’andamento incostante del messinese, crollato proprio quando sembrava fosse in rampa di lancio per fare il definitivo salto di qualità in vista delle tappe più dure del Giro.

Fino ad ora, sempre secondo quando dichiarato dallo Squalo, i problemi erano stati tenuti nascosti per evitare di fornire preziosi assist agli avversari, che avrebbero avuto tutto l’interesse a staccare un Nibali in difficoltà fisica anche attaccandolo lontano dal traguardo per farlo naufragare in maniera definitiva in classifica generale. Emblematico quanto successo nella tappa di Andalo, nella quale Nibali si è staccato senza apparenti motivi da avversari inferiori a lui, apparendo quasi svuotato di forze nel finale della tappa in una conseguenza logica di quanto espresso a Giro finito.

Vincenzo, nonostante queste difficoltà, ha sofferto e atteso le ultime due tappe: ristabilito a livello fisico, ha aperto il gas e, sfruttando anche l’errore di Kruijswijk nella discesa dal Colle dell’Agnello, si è involato per conquistare il Giro d’Italia 2016, secondo successo nella corsa rosa e quarto grande giro nel palmares. 

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gianluca.santo@oasport.it

Twitter: Santo_Gianluca

Foto: Pier Colombo

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