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Ciclismo
Giro d’Italia 2016: Trentin , ora devi trovare la tua strada
Dopo aver conquistato due vittorie al Tour de France e una Parigi-Tours (per citare i successi più prestigiosi) Matteo Trentin si è sbloccate anche sulle strade italiane vincendo la 18esima tappa del Giro d’Italia 2016, 244 chilometri da Muggiò a Pinerolo.
Una vittoria importantissima per lui costruita assieme alla squadra. L’impegnativa frazione odierna, con il Pra Martino e due strappi quasi in stile fiandre negli ultimi 30 chilometri, non l’ha affossato, anzi. Solo gli oltre 4 chilometri di salita lo hanno messo in difficoltà ma il trentino della Etixx-QuickStep ha saputo gestire al meglio le proprie forze, tenersi a contatto dei migliori e rimontare sul finale dello strappo in pavé per poi lanciarsi su Moreno Moser e sul suo compagno Gianluca Brambilla, al comando in quel momento.
Arrivato a breve distanza è stato lucido e ha rifiatato, è ripartito coprendo il buco di 50 metri che lo sperava dalla testa lanciando una volata lunghissima con la quale ha superato a velocità doppia Moser per alzare le braccia al cielo ai meno 50. Una prova di classe, maturità e prestanza fisica dopo oltre 5 ore di corsa in fuga dalla mattina.
Un guerriero che, nonostante le tante vittoria prestigiose nel palmares, deve ancora trovare la propria collocazione definitiva, sopratutto in seno alla squadra. Passista eclettico molto veloce nelle volate di gruppo ristretto, una certezza per i capitani che però fino ad ora non è mai riuscito a fare il salto di qualità che gli permettesse di essere competitivo e lottare per la vittoria tra Milano-Sanremo, Giro delle Fiandre e Parigi-Roubaix.
A 27 anni e dopo tanta gavetta anche al Nord, l’azzurro sembra pronto a fare questo step che lo porterebbe più in alto nelle gerarchie di una squadra che per tanto tempo è stata quasi schiava di Tom Boonen nonostante i tanti uomini in grado di cogliere risultati di prestigio sulle Pietre. Arriverà il momento di Matteo? Difficile dare una risposta definitiva ma la vittoria di oggi è un biglietto da visita sontuoso in vista della seconda parte di stagione e poi del 2017.
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gianluca.santo@oasport.it
Foto: Marco Cometto