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Ciclismo
Giro d’Italia 2016, Vincenzo Nibali: “Attaccherò, questo è sicuro”
Conferenza stampa nel giorno di riposo ad Ortisei per Vincenzo Nibali, che parla ai giornalisti della situazione negativa al Giro d’Italia e delle possibilità di provare a ribaltare la situazione. Di seguito le sue parole.
“Sicuramente ieri è stata una giornata non facile. Ci può stare. Dentro di me c’è tanta delusione. Tutti si aspettavano qualcosa di più da me ieri, io per primo. Non stavo tanto bene e poi ci sono state anche altre cose che hanno reso tutto più difficile. Sabato ho sofferto solo un po’ sul Valparola, ma stavo bene. Sabato la giornata no l’ha vissuta Valverde, ieri è toccato a me. È un ritardo importante quello che ho da Kruijswijk, ma si può lottare per avvicinare la maglia rosa, sempre che gli altri non si accontentino. Ogni giorno qui al Giro cambiano le cose: Dumoulin andava fortissimo ed è a casa, Landa anche. È e resterà un Giro all’attacco, questo è sicuro. Come è sicuro che cercheremo di non rendere facile la vita a nessun avversario. Ogni corsa ha la sua storia. Di certo c’è che ieri mi sono sentito come Fantozzi. E avevo voglia di spaccare tutto. Ma sono momenti e come tali vanno gestiti. La tappa di domani è corta ma molto intensa. Bisognerà anche fare i conti con il tempo. Vedremo. La squadra? Perfetta. La Astana sta correndo bene dal primo giorno anche contro la sfortuna, visto che un giorno sono caduti praticamente tutti. Che stiamo facendo bene lo dimostra il fatto che siamo primi nella classifica a squadre. Chaves ha corso sempre da attendista, Kruijswijk ha dimostrato di essere forte, forse è poco efficace in discesa. Ma Esteban è migliorato tantissimo e Steven si può considerare come la vera sorpresa del Giro. Un secondo o un terzo posto hanno comunque un peso e io ho il dovere di rispettare il lavoro svolto finora dai miei compagni di squadra. Bisogna usare la testa. Io non sono mai rassegnato. Sono solo molto incazzato”.
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gianluca.bruno@oasport.it
Foto: Comunicato RCS