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Hockey ghiaccio – Nasce l’Alps Hockey League con Italia, Slovenia e Austria: obiettivo la crescita dei giovani

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E’ stata presentata alla stampa ieri l’Alps Hockey League che, dalla stagione 2016-2017, riunirà sotto uno stesso campionato le migliori formazioni di hockey su ghiaccio dell’ormai defunta Serie A italiana (Bolzano escluso, iscritto all’Ebel) e della Slovenia (tranne l’Olimpia Lubiana, per lo stesso motivo dei Foxes) e alcuni club minori austriaci, dove appunto la lega principale – seppur privata – è proprio la già citata Ebel.

La conferenza stampa è andata in scena a Milano e Andrea Gios, presidente della Fisg, ha spiegato: “Abbiamo stretto un accordo importante di collaborazione con le federazioni di Austria e Slovenia per dare l’opportunità ai nostri ragazzi di giocare in un campionato di livello sempre più alto, certamente superiore a quello del torneo appena concluso. Abbiamo potuto analizzare le statistiche degli azzurri dell’hockey e queste hanno evidenziato che i miglioramenti sono stati molto più consistenti per i giocatori che hanno giocato con continuità nel campionato italiano rispetto a chi è sceso meno in campo pur in un contesto come quello della Ebel. L’Alps Hockey League va proprio in questa direzione. Diamo vita a questa lega la cui organizzazione è delegata a un board comune ma in cui ogni nazione avrà comunque il diritto di stabilire i criteri di crescita e di sviluppo. L’Alps Hockey League consentirà uno scambio di idee continuo e un confronto di lavoro sempre più stretto. Noi come Fisg intendiamo dare un contributo sempre più effettivo a livello tecnico ed organizzativo allargando la base verso il nord ovest. Milano e Torino al momento sono fuori, mentre Valpellice sta ancora riflettendo. Quella appena intrapresa è la strada migliore e nasce dalla cooperazione di tre nazioni di grande rilievo all’interno del quadro internazionale. Per quanto riguarda l’assegnazione dello scudetto,verrà disputata in Italia una fase finale ancora da definire, probabilmente una Final Four”.

Di Tommaso Teofoli, responsabile Fisg del settore hockey e membro del board esecutivo, i dettagli tecnici: “Format e squadre verranno ufficializzati a Vienna, il prossimo settembre. Le federazioni di Austria e Slovenia hanno accettato la nostra deadline fissata per i club al 15 giugno; non cambiano le regole sui trasferimenti all’interno delle singole federazioni. Siamo tutti d’accordo sulla necessità di avere solo 4 stranieri di qualità in modo da valorizzare al meglio i nostri giovani, che devono poter giocare con continuità per migliorare nelle fasi essenziali del gioco in vista dei Mondiali di Top Division“. Presenti ovviamente anche i presidenti federali di Austria e Slovenia, che remano ovviamente dalla stessa parte dei vertici azzurri. Matjas Rakovec, sloveno, ha affermato: “Il livello del gioco non sarà inferiore a quello espresso dalle squadre che attualmente compongono la seconda metà della classifica della Ebel”.

Per quanto riguarda i club italiani iscritti, saranno con tutta probabilità il Renon vincitore dell’ultimo scudetto, il Val Pusteria, il Vipiteno, l’Asiago, il Fassa, il Gherdeina e il Cortina. In forse il Valpellice, che ha spiegato recentemente la propria situazione in questo comunicato ufficiale, mentre è notizia di ieri un possibile interessamento anche dell’Egna, che ha militato in Serie B nell’ultima stagione.

 

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francesco.caligaris@oasport.it

Twitter: @FCaligaris

Foto da: pagina Facebook Fisg

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