Judo

Judo: anno olimpico, anno di ritiri

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Come per le altre discipline olimpiche, anche per il judo i Giochi Olimpici rappresentano l’obiettivo di una carriera, l’evento più importante del quadriennio. E molti atleti decidono così di basare il prosieguo della propria avventura sportiva sulla rassegna a cinque cerchi, magari sperando di chiudere con una medaglia al collo. Proprio per questo, l’anno olimpico è sempre un anno di ritiri e dunque di ricambio generazione, con molti veterani che lasciano l’agonismo e cedono il palcoscenico ai più giovani.

Non è un caso, dunque, che in queste ultime settimane si siano susseguiti una serie di addii alle competizioni da parte degli atleti che non sono riusciti a qualificarsi alle Olimpiadi, una prima ondata alla quale seguirà quella dei judoka che invece termineranno proprio a Rio 2016. Per quanto riguarda gli azzurri, sia Antonio Ciano che Elio Verde hanno chiuso la propria carriera con il Grand Prix di Almaty, mentre la campionessa olimpica Giulia Quintavalle è oramai ferma da qualche mese. Staremo poi a vedere se seguiranno altri annunci di questo tipo da parte dei judoka della stessa generazione.

Tra i big internazionali, uno dei nomi più rilevanti ad aver lasciato è sicuramente quello del campione olimpico degli 81 kg, il sudcoreano Kim Jae-Bum, oramai scavalcato nelle gerarchie nazionale di Wang Ki-Chun. Anche una campionessa europea come la francese Pénélope Bonna ha annunciato il ritiro, così come il britannico Tom Reed. Veterana del judo internazionale, la belga Ilse Heylen dovrebbe a sua volta aver terminato la proprio carriera pluridecennale ad Almaty, salvo imprevedibili ripescaggi. Diverso, invece, il discorso per la tedesca Franziska Konitz, che aveva ottenuto il pass a cinque cerchi, prima di essere fermata da un grave infortunio alle vertebre cervicali.

Tra gli atleti che hanno già annunciato il proprio ritiro da qualche tempo, invece, ricordiamo il francese Ugo Legrand, medagliato di bronzo a Londra 2012, ed il veterano della nazionale olandese Guillaume Elmont, altro collezionista di medaglie a livello internazionale, o ancora i medagliati olimpici giapponesi Hiroaki Hiraoka e Masashi Nishiyama, ed inifine il campione mondiale mongolo Tsaganbaatar Khashbaatar.

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Immagine: IJF

giulio.chinappi@oasport.it

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