Judo
Judo, Grand Prix Almaty 2016: gli azzurri continuano la propria ascesa, la Francia vince con le “riserve”
Dopo il Grand Slam di Baku, il circuito mondiale di judo è spostato in Kazakistan per il Grand Prix di Almaty 2016, penultima prova qualificativa ai Giochi Olimpici di Rio 2016, che ha avuto luogo da venerdì 13 a domenica 15 maggio. Il punteggio previsto per i Grand Prix è di 300 punti ai vincitori, 180 ai medagliati d’argento e 120 ai terzi classificati. In seguito, gli ultimi punti a disposizione saranno quelli di World Masters di Guadalajara, in Messico, torneo al quale possono partecipare solo i migliori sedici al mondo di ciascuna categoria, anche se sono annunciate parecchie rinunce.
- Elios Manzi conquista l’oro e si avvicina alle Olimpiadi, delusione per Moscatt
- Basile quinto, tra i 66 kg si impone Maruyama
- Argento per Marconcini, Silva vince e le Olimpiadi restano in bilico
- Galeone chiude quinta, oro alla cinese Zhang
In Kazakistan, l’Italia ha saputo tirare fuori gli artigli al momento giusto, almeno in alcune categorie dove la qualificazione olimpica era in bilico, trattandosi per molti judoka dell’ultima opportunità per segnare punti validi per la corsa a Rio 2016. Il miracolo vero e proprio è stato realizzato da Elios Manzi, che dopo il bronzo europeo ha conquistato una medaglia d’oro che lo ha catapultato tra i qualificati virtuali. Il ventenne siciliano è dunque riuscito nell’impresa di ottenere il pass (anche se non è ancora ufficiale) disputando solamente cinque tornei negli ultimi due anni, ma la sua classe cristallina, che già avevamo avuto modo di ammirare nelle categorie giovanili, gli ha permesso di realizzare questo incredibile exploit.
Il quinto posto non avrà certamente lasciato soddisfatto Fabio Basile, che ha comunque fatto il necessario per conservare il suo posto tra i qualificati della categoria 66 kg. Fondamentale, in quest’ottica, la vittoria nel derby azzurro con Elio Verde, battuto ai ripescaggi, che si è concluso con un gesto che ha il sapore di un passaggio di consegne dall’esperto campano verso l’arrembante Basile.
Infine, si è aperta una vera questione riguardante la quota continentale, attualmente detenuta da Matteo Marconcini, finalista ad Almaty tra gli 81 kg, ma la cui attribuzione dipenderà anche dall’esito del World Masters di Guadalajara. Se ci saranno abbastanza rinunce tra le migliori sedici del mondo, in effetti, in Messico potrebbe andarci una fra Valentina Moscatt ed Assunta Galeone (o addirittura entrambe), rimescolando dunque la situazione delle qualificazioni olimpiche e delle quote continentali.
Altri atleti, invece, dovrebbero essere definitivamente tagliati fuori dalla corsa olimpica: Walter Facente (90 kg), Domenico Di Guida (100 kg) e soprattutto Antonio Ciano (81 kg), il capitano azzurro che ha dunque disputato il suo ultimo torneo internazionale in Kazakistan. Da vedere, poi, cosa decideranno di fare anche gli altri “esperti” della squadra azzurra nel dopo-Rio.
Per quanto riguarda il medagliere, che ha visto l’Italia chiudere al settimo posto, il primato spetta alla Francia, con tre ori e due bronzi. A vincere sono stati tre judoka che vengono considerati come delle riserve nelle rispettive categorie: un veterano come Axel Clerget (90 kg), che sta approfittando al meglio dell’assenza per infortunio di Alexandre Iddir, e due giovani dal futuro assicurato come Margaux Pinot (63 kg) e l’impressionante diciannovenne Marie-Ève Gahié (70 kg). Importante anche il bronzo di Kilian Le Blouch, che dopo la squalifica di Loïc Korval è divenuto il numero uno francese tra i 66 kg, qualificandosi a Rio proprio grazie al podio di Almaty.
I confronti interni hanno invece caratterizzato il fine settimana della Georgia: il campione olimpico dei 66 kg, Lasha Shavdatuashvili, ha vinto l’oro dei 73 kg, relegando al terzo posto Nugzari Tatalashvili, mentre per la prima volta in stagione la categoria +100 kg ha visto Adam Okruashvili fare meglio di Levani Matiashvili, vincendo lo scontro diretto in semifinale ed aggiudicandosi poi il primo posto. Probabilmente sarà il Masters di Guadalajara a risolvere gli ultimi grattacapi per i tecnici caucasici.
MEDAGLIERE GRAND PRIX ALMATY 2016
Nation | 1st place | 2nd place | 3rd place | 5th place | 7th place | ||
1. | France (FRA) | 3 | 0 | 2 | 1 | 1 | |
2. | Georgia (GEO) | 2 | 0 | 2 | 0 | 0 | |
3. | Cuba (CUB) | 2 | 0 | 1 | 4 | 0 | |
4. | Kazakhstan (KAZ) | 1 | 3 | 2 | 4 | 3 | |
5. | China (CHN) | 1 | 1 | 1 | 1 | 1 | |
6. | Azerbaijan (AZE) | 1 | 1 | 1 | 0 | 0 | |
7. | Italy (ITA) | 1 | 1 | 0 | 2 | 1 | |
8. | Poland (POL) | 1 | 0 | 2 | 0 | 3 | |
9. | Japan (JPN) | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 | |
9. | Switzerland (SUI) | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 | |
11. | Mongolia (MGL) | 0 | 2 | 1 | 1 | 2 | |
12. | Brazil (BRA) | 0 | 1 | 1 | 1 | 0 | |
12. | Korea, South (KOR) | 0 | 1 | 1 | 1 | 0 | |
14. | Israel (ISR) | 0 | 1 | 0 | 1 | 1 | |
14. | Turkey (TUR) | 0 | 1 | 0 | 1 | 1 | |
16. | Czech Republic (CZE) | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | |
16. | Spain (ESP) | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | |
18. | Uzbekistan (UZB) | 0 | 0 | 3 | 0 | 3 | |
19. | Puerto Rico (PUR) | 0 | 0 | 2 | 0 | 0 | |
19. | Ukraine (UKR) | 0 | 0 | 2 | 0 | 0 | |
21. | Netherlands (NED) | 0 | 0 | 1 | 2 | 0 | |
22. | Algeria (ALG) | 0 | 0 | 1 | 1 | 1 | |
23. | Kyrgyzstan (KGZ) | 0 | 0 | 1 | 0 | 1 | |
24. | Bosnia-Herzegovina (BIH) | 0 | 0 | 1 | 0 | 0 | |
24. | Iran (IRI) | 0 | 0 | 1 | 0 | 0 | |
24. | Slovenia (SLO) | 0 | 0 | 1 | 0 | 0 | |
24. | Sweden (SWE) | 0 | 0 | 1 | 0 | 0 |
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Immagine: IJF
giulio.chinappi@oasport.it