Judo
Judo, Olimpiadi: dove sono i 14 campioni di Londra 2012? Dai ritirati ai favoriti per Rio 2016
Siamo oramai a tre mesi dai Giochi Olimpici di Rio 2016, dove il judo rappresenterà come sempre uno degli sport più prolifici in fatto di medaglie, mettendo in palio 14 ori, 14 argenti e 28 bronzi. Ma cosa fanno oggi i quattordici campioni olimpici di Londra 2012? Alcuni si sono ritirati, mentre altri puntano a vincere un nuovo titolo a cinque cerchi.
DONNE
48 KG – SARAH MENEZES (BRA)
La brasiliana ha ottenuto un bronzo mondiale nel 2013 e tre titoli panamericani nelle ultime quattro edizioni, mancando solamente quella del 2014. A Rio 2016 spera di confermare il suo titolo davanti al pubblico di casa, anche se non sarà la favorita numero uno. Il podio è comunque alla portata.
52 KG – AN KUM-AE (PRK)
Già argento a Pechino 2008, la nordocoreana restò quasi nell’anonimato per quattro anni, andando poi a vincere l’oro a Londra. I Giochi Olimpici rappresentano l’ultima competizione internazionale della sua carriera. Oggi trentacinquenne, risiede nella capitale del suo Paese, Pyongyang.
57 KG – KAORI MATSUMOTO (JPN)
Dopo il titolo olimpico, la ventottenne si è presa un anno di pausa, tornando gradualmente al top con l’avvicinarsi di Rio 2016. Vincitrice del titolo mondiale lo scorso anno, Matsumoto sarà la favorita per la medaglia d’oro anche in Brasile.
63 KG – URŠKA ŽOLNIR (SLO)
Bronzo ad Atene 2004 e portabandiera a Pechino 2008, la slovena ha trionfato a Londra 2012 per la sua ultima grande prestazione della carriera. La sua ultima competizione ufficiale è arrivata nel 2014, con gli Europei di Montpellier, dove ottenne il bronzo a squadre. Successivamente è entrata a far parte dello staff tecnico della nazionale slovena, contribuendo ai successi di atlete come Tina Trstenjak, sua erede proprio tra le 63 kg.
70 KG – LUCIE DÉCOSSE (FRA)
Il titolo olimpico, arrivato dopo l’argento di Pechino, ha rappresentato l’apoteorsi della carriera di una delle judoka più forti di sempre. Nel 2013 si è ritirata al termine dei Mondiali di Rio de Janeiro, chiusi con il quinto posto. In seguito ha integrato lo staff delle nazionali giovanili francesi, occupandosi in particolare della categoria cadetti, oltre a prendere parte a numerose iniziative pubbliche.
78 KG – KAYLA HARRISON (USA)
Attuale numero uno del mondo, la statunitense ha ottenuto in questo quadriennio un bronzo mondiale e due titoli panamericani. Rio 2016 dovrebbe essere la sua ultima competizione nel judo, ed il suo obiettivo dichiarato è quello di centrare il secondo oro.
+78 KG – IDALYS ORTIZ (CUB)
A neppure diciannove anni, la cubana vinse un bronzo a Pechino 2008, trasformatosi in oro quattro anni dopo. Oro mondiale nel 2013 e nel 2014, ma anche bronzo lo scorso anno ed imbattuta in ambito continentale, la caraibica sarà chiaramente una delle indiziate per il podio anche a Rio.
UOMINI
60 KG – ARSEN GALSTYAN (RUS)
Bronzo agli ultimi campionati europei, il campione olimpico in carica rischia di non poter prendere parte a Rio 2016 vista la concorrenza con il tre volte campione europeo Beslan Mudranov.
66 KG – LASHA SHAVDATUASHVILI (GEO)
Campione europeo nel 2013, il georgiano è poi passato alla categoria 73 kg, raccogliendo risultati a corrente alternata fino all’argento degli ultimi Europei. Si giocherà il pass olimpico dei 73 kg con Nugzari Tatalashvili.
73 KG – MANSUR ISAEV (RUS)
In crisi di risultati da tempo, Isaev è oggi il quinto russo della categoria nel ranking mondiale. Difficile, se non impossibile, vederlo a Rio 2016.
81 KG – KIM JAE-BUM (KOR)
Ancora vincitore dei Giochi Asiatici nel 2014, il trentunenne, già argento a Pechino 2008, ha provato a qualificarsi a Rio 2016, ma si è dovuto arrendere di fronte all’ascesa del connazionale Wang Ki-Chun. Kim ha così recentemente annunciato il ritiro dalle competizioni.
90 KG – SONG DAE-NAM (KOR)
A trentatré anni, Song chiuse la sua carriera con un sorprendente titolo olimpico. Successivamente è entrato a far parte dello staff della nazionale sudcoreana, per poi essere promosso come head coach. Sotto la sua guida, la Corea del Sud ha vinto lo scorso anno due titoli mondiali con An Ba-Ul e Gwak Dong-Han.
100 KG – TAGIR KHAIBULAEV (RUS)
Come per gli altri campioni olimpici russi, la carriera di Khaibulaev ha subito una fase di stallo dopo il titolo di Londra. Per andare a Rio, Khaibulaev dovrà battere la concorrenza di Adlan Bisultanov, che attualmente lo precede nel ranking mondiale.
+100 KG – TEDDY RINER (FRA)
Imbattuto dal 2010, il francese ha vinto tutto quello che c’era da vincere nella massima categoria di peso. Otto volte campione mondiale, sarà il grandissimo favorito anche per Rio 2016, puntando dunque ad un terzo podio olimpico, considerando anche il bronzo di Pechino 2008.
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Immagine: IJF
giulio.chinappi@oasport.it