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Leicester: miracolo fa rima con milioni. Quanto costano i giocatori? Cifre alle stelle…

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La favola del Leicester City è sì sportiva – chi avrebbe mai scommesso che una squadra data per possibile retrocessa a inizio campionato potesse alla fine vincerlo? – ma anche economica. Perché da ora, infatti, le Foxes entreranno in tutt’altro mondo. Un po’ come chi vince alla lotteria, o azzecca l’investimento giusto, e si ritrova nel salotto dei ricchi. L’importante, ça va sans dire, sarà non farsi sedurre dalla puzza sotto il naso tipica degli ambienti nobiliari. Restare genuini, nella vita come nello sport, è il modo migliore per continuare a farsi amare dal globo intero. Perché lunedì sera, quando il Tottenham ha pareggiato 2-2 con il Chelsea e al 94′ si è scatenata la festa di Jamie Vardy e compagni, tutto il mondo amava davvero il Leicester.

Tuttavia si può restare genuini anche con molti milioni in più, certo. Va inoltre detto che, di principio, il Leicester povero non è: dal 2011 il miliardario thailandese Vichai Srivaddhanaprabha investe nel club grazie all’azienda King Power, sponsor ufficiale della società nonché principale operatore asiatico attivo nel commercio al dettaglio attraverso i duty free, e l’obiettivo concreto era veramente quello di arrivare a guardare negli occhi e dare del tu a Manchester City, Chelsea e Arsenal. Ovviamente il traguardo è stato tagliato prima del previsto, ma che male c’è? La crescita economica e finanziaria dei Blues sarà semplicemente più rapida.

Come ha scritto su Facebook Marco Iaria de La Gazzetta dello Sport, per esempio, in due anni il club neo campione d’Inghilterra ha visto raddoppiare il proprio fatturato. L’ultimo rilevamento parla di circa 140 milioni e solo quattro squadre, in Serie A, possono vantarne uno migliore: Juventus, Milan, Roma e Inter. Il Napoli secondo in classifica è in parità. Con la Champions League cui il Leicester parteciperà nel 2016-2017, poi, i ricavi aumenteranno ancora. E di conseguenza potrà crescere il budget per gli stipendi, che al momento è solo il quartultimo della Premier League.

Un’altra fonte importante, poi, le Foxes la avrebbero dalle potenziali cessioni di quei giocatori che, sconosciuti fino allo scorso inverno, adesso hanno anche quadruplicato il proprio valore di mercato. Transfermarkt.it indica che per acquistare Jamie Vardy adesso servono 12 milioni di euro, ma l’attaccante rivelazione e simbolo della favola del Leicester ha firmato a inizio marzo un nuovo contratto fino al 2019 e, soprattutto, non ha ancora finito di segnare: a giugno ci saranno gli Europei con la maglia dell’Inghilterra. Riyad Mahrez, tentato dal Barcellona, si muoverà per 30 milioni: due anni fa il suo cartellino non arrivava a due.

In Inghilterra non si vedeva un centrocampista difensivo come N’Golo Kante dai tempi di Claude Makélélé con la maglia del Chelsea: il francese di origine maliana è nel mirino del Paris Saint Germain per non meno di 20 milioni. Kasper Schmeichel adesso ne vale 5, con in omaggio le sue manone da figlio di Peter, leggenda del calcio danese e britannico. E così via: chi ha vestito la maglia del Leicester quest’anno non ha solo vissuto l’emozione più grande della sua vita, ma si è anche assicurato un futuro d’oro. Lo stesso che attende Claudio Ranieri, che riceverà il tanto chiacchierato bonus da 5 milioni di sterline per aver firmato l’impresa del secolo.

 

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francesco.caligaris@oasport.it

Twitter: @FCaligaris

Foto da: YouTube/libera

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