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Nuoto, Europei 2016: grandine di medaglie! Ori per Paltrinieri e Dotto, 5 podi. Delirio Italia!

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Italia da delirio agli Europei 2016 di nuoto a Londra. Arrivano cinque medaglie e tante prestazioni convincenti. Gregorio Paltrinieri si aggiudica gli 800 sl davanti a Gabriele Detti al termine di un duello infuocato. Luca Dotto viene incoronato Re della velocità. Ilaria Bianchi agguanta un bronzo pesantissimo nei 100 delfino, mentre in chiusura di giornata arriva anche l’argento della staffetta 4×100 sl mista.

La serata trionfale cominciava con l’attesa doppietta negli 800 sl. Paltrinieri partiva subito a razzo e, nuotando costantemente poco sotto i 29 secondi a vasca, riusciva a staccare Detti. Il toscano, tuttavia, non smetteva mai davvero di crederci, provando poi con la consueta progressione negli ultimi 200 metri ad avvicinare l’amico e compagno di squadra, rimanendone distante di appena 1.19. Paltrinieri, a lungo sotto il tempo del record europeo che già detiene, accusava un leggero calo nelle battute finali, chiudendo comunque con un lusinghiero 7’42″33, primato dei Campionati. Il podio è stato completato, come già accaduto nei 1500 sl, dall’ucraino Mykhayko Romanchuk.

A 26 anni Luca Dotto ha conquistato la prima grande vittoria individuale della carriera nei 100 sl. Lo sprinter veneto metteva subito il turbo, transitando in testa a metà gara in 22″90. Saldamente al comando fino ai 75 metri, il nuotatore del Bel Paese accorciava la bracciata nel rush conclusivo, riuscendo comunque a resistere al ritorno dell’olandese Sebastiaan Verschuren, oro nei 200 sl, e del francese Clement Mignon. Dotto trionfava in 48″25, un tempo buono, anche se non strabiliante. Già capace di nuotare quest’anno sotto i 48 secondi agli Assoluti di Riccione, oggi il nostro portacolori ha mostrato di aver acquisito quella maturità agonistica necessaria per ambire a nuovi ed ambiziosi traguardi. L’obiettivo, a questo punto, diventano le Olimpiadi di Rio 2016, dove in un contesto molto equilibrato potrebbe davvero recitare da attore protagonista.

Federica Pellegrini andrà a caccia del quarto titolo consecutivo nei 200 sl. La fuoriclasse di Spinea ha vinto in completa scioltezza la prima semifinale in 1’56″73, rallentando visibilmente nella vasca di chiusura. Il crono dell’italiana è appena 5 centesimi peggiore rispetto a quello dell’olandese Femke Heemskerk, la grande rivale nella corsa all’oro. La sensazione è che la Divina possa valere un tempo vicino all’1’55” basso, dunque in linea con quanto nuotato un mese fa a Riccione.

Ilaria Bianchi agguanta una preziosa medaglia di bronzo nei 100 farfalla, eguagliando il risultato di Berlino 2014. Oro, da pronostico, alla svedese Sarah Sjoestroem in 55″89, 0.94 meglio della danese Jeanette Ottesen. L’azzurra ha rischiato a lungo di chiudere in quarta piazza, ma al tocco è riuscita a stampare un 57″52 utile a precedere la magiara Liliana Szilayi di appena 2 centesimi. Una piscina che porta fortuna alla 26enne romagnola, che qui fu quinta alle Olimpiadi di Londra 2012.

Approdano in finale nei 100 farfalla con il quinto e sesto tempo Piero Codia (52″16) e Matteo Rivolta (52″33): podio non impossibile, anche se l’oro sembra prenotato dall’ungherese Laszlo Cseh, autore della prestazione più veloce in 51″64.

Nei 200 rana femminili si è imposta da pronostico la danese Rikke Moeller Pedersen (2’21″69): la detentrice del record del mondo ha prevalso sulla spagnola Jessica Vall Montero e sull’islandese Hrafnhildu Luthersdottir.

Nessuna azzurra qualificata per la finale dei 50 dorso: 13ma Carlotta Zofkova, squalificata Elena Gemo. Approdano invece all’atto conclusivo dei 200 dorso Christopher Ciccarese (1’58″50) e Luca Mencarini (1’59″05), rispettivamente quinto ed ottavo. In finale anche Andrea Toniato (sesto in 27″53) nei 50 rana, dove invece non ce l’ha fatta Fabio Scozzoli, 10° in 27″77. Titolo prenotato dal fuoriclasse britannico Adam Peaty, capace di infliggere oltre mezzo secondo di distacco a tutti in semifinale.

La trionfale giornata dell’Italia si è chiusa con l’argento nella staffetta 4×100 sl mista composta da Filippo Magnini, Luca Dotto, Erika Ferraioli e Federica Pellegrini. Gli azzurri hanno fatto segnare il nuovo record italiano in 3’24″55, preceduti di 91 centesimi solo dall’Olanda. Bronzo alla Francia. Da segnalare la pazzesca ultima frazione della Pellegrini in 52″91.

 

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federico.militello@oasport.it

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