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Nuoto
Nuoto. Europei Londra 2016. Il pagellone. Giornata trionfale: azzurri dieci e lode!
CRISTOPHER CICCARESE 7: il carattere non gli manca e anche una buona dose di classe che gli permette di disputare una semifinale all’altezza dei migliori e di qualificarsi con ampio margine per la finale della gara che sente più sua, i 200 dorso. E’ un combattente e dà l’impressione di essere in crescita di condizione (uno dei pochi) rispetto a Riccione. Per la medaglia è durissima ma a un buon piazzamento può aspirare.
LUCA MENCARINI 6.5: fino a metà gara tutto bene ma la sua proverbiale progressione nella seconda parte dove è finita? Sembra non riuscire a scatenare tutti i cavilli del motore e alla fine rischia addirittura di fallire l’ingresso in una finale che gli compete. Da rivedere la condotta di gara e una condizione che non sembra essere delle migliori.
ILARIA BIANCHI 8: a Berlino un centesimo, a Londra due. Alla emiliana non piace vincere facile e stavolta trova nella ungherese Szilagyi una inattesa rivale difficilissima da battere nella lotta per il bronzo. Deve superarsi, far segnare il secondo suo miglior tempo dopo Londra 2012 (il migliore ieri in semifinale) per concedere il bis sul terzo gradino del podio europeo. E’ un’esempio di caparbietà e i sorrisi di fine gara lasciano ben sperare in vista di Rio.
ANDREA TONIATO 7: si prende un’altra finale e potrebbe anche giocarsi qualcosa di importante, magari alle spalle dei due inglesi, pronti a prendersi ancora tutto nella rana veloce. Gara quasi perfetta fino a dcue metri dall’arrivo, poi rischia di compromettere tutto con una mezza bracciata finale che proprio non ci sta. Per fortuna non ci sono problemi e il risultato atteso arriva lo stesso.
FABIO SCOZZOLI 5.5: più dentro alla gara rispetto al 100 ma, sia chiaro, è ancora l’ombra dell’atleta che quattro anni fa era dominante a livello europeo. Lancia qualche segnale ma Rio al momento è lontanissima. Esce dalla finale per poco più di un decimo e chiude così un europeo da dimenticare al più presto, anche per via di un po’ di sfortuna.