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Nuoto, Europei Londra 2016. Il Pagellone. Pellegrini e Detti festa continua, Polieri la sorpresa che vale Rio

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ALESSIA POLIERI 9: incredibile. Da stropicciarsi gli occhi. Parte forte e arriva forte, sbriciola il personale (migliorato di un secondo e due decimi), fa segnare il miglior crono in tessuto all time in Italia e si prende il biglietto per Rio a suggello di una carriera che l’ha vista già tre volte sul podio continentale in vasca corta. Entra in finale dei 200 farfalla con il miglior tempo e domani, se non sarà appagata, punterà al bersaglio grosso. Un capolavoro di caparbietà e classe.

STEFANIA PIROZZI 6: è una Pirozzi diversa da quella dei 200 stile. Si prende la finale ma alla fine sbrocca nel contesto sbagliato, davanti alle telecamere Tv lanciando accuse più o meno velate al suo staff tecnico perché i risultati non arrivano. Un pizzico di rabbia ci sta ma andrebbe veicolato verso la finale di domani. Il tempo per Rio è lontano ma Polieri insegna che bisogna crederci sempre.

ANDREA TONIATO 4.5: torna per trenta secondi il Toniato pre-Londra. Incapace di gestire le emozioni da finale, il veneto disputa una gara abulica, crollando nel finale ed uscendo dal gioco medaglie che, visti i tempi, era alla sua portata. A volte ritornano, i fantasmi, ma deve imparare a scacciarli una volta per tutte.

SILVIA DI PIETRO 6.5: si prende la seconda finale individuale di un Europeo non esaltante. Non una gara trascendentale ma quanto basta per confermarsi nell’elite europea della velocità. Sperare di più, oggi, è impossibile.

ERIKA FERRAIOLI 5.5: la Ferraioli individualista non convince come quella staffettista. Resta al di sotto dei suoi standard e non riesce a conquistare la finale dei 50, deludendo ancora una volta prima di tutto se stessa. Deve e può crescere.

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