Pallanuoto
Pallanuoto, World League 2016: anche il Settebello è alla Super Final! A Siracusa battuta la Croazia ai rigori
Eliminare la Nazionale maschile croata da una competizione internazionale di pallanuoto non è mai una banalità, è sempre importante; se poi lo si fa a tre mesi dai Giochi, ancora meglio…
Dal 20 ottobre ad oggi il Settebello aveva compiuto un percorso netto nel suo girone preliminare di World League, con cinque vittorie in altrettante partite; primo posto lapalissiano, eppure per centrare la qualificazione alla Super Final di Huizhou (21-26 giugno) i Campagna Boys dovevano superare l’ultimo ostacolo, il più difficile. Contro i Campioni Olimpici di Londra 2012, in occasione della gara di andata a Dubrovnik, il Settebello si impose per 9 a 8, ergo poteva scendere nella vasca della piscina “Caldarella” di Siracusa con due risultati su tre a disposizione.
Mister Sandro Campagna e Valentino Gallo siracusani ed emozionatissimi, le 415 presenze azzurre di Tempesti, i 33 anni compiuti da Massimo Giacoppo: gli ingredienti per realizzare e condividere una grande festa c’erano tutti. E i nostri Bronzi di Riace in calottina non hanno deluso nemmeno stavolta…
Croazia con qualche defezione di lusso, ma anche l’Italia è senza Fabio Baraldi, Alex Giorgetti e Pietro Figlioli, per le vicende sportive ed extra-sportive ormai note…
Di Fulvio dopo appena 46 secondi sblocca il risultato. Circa un minuto dopo, Fondelli affonda il forte centroboa Loncar: rigore trasformato da Jokovic e pareggio croato. A metà tempo, doppietta Di Fulvio e 2-1 Italia.
Il secondo quarto inizia quasi come il primo. Gol numero 1 in superiorità numerica per gli azzurri dopo una quarantina di secondi: un Di Fulvio oggi molto ispirato pesca Christian Presciutti, che non perdona. E ancora penalty poco dopo, ma stavolta Jokovic si fa ipnotizzare da super Tempesti, uno specialista riconosciuto del settore. Gli ospiti comunque pervengono al 3-2 con Petkovic. Sempre lui, l’attaccante dello Sport Management Busto Arsizio, disegna il pari-tre grazie ad una palombella con finta fantastica (contro un portiere alto due metri…). Ad un minuto dalla sirena, l’inatteso sorpasso croato: assist di Vukicevic per l’ex bresciano Loncar: 3 a 4 all’intervallo lungo.
Terzo tempo. Dopo un minuto e mezzo, coraggioso mancino di Nora dal perimetro e pareggio. Il gol (rocambolesco) del controsorpasso azzurro è firmato dalla manona del centroboa Aicardi, con l’involontaria ma decisiva collaborazione dell’estremo difensore ospite Bijac: 5-4. Ai due minuti dallo scadere, Setka fa 5 a 5, dopo altri 60 secondi l’attaccante del Primorje firma il nuovo vantaggio croato, sfruttando al meglio la seconda superiorità numerica consecutiva.
Quarto tempo. Pronti-via, espulsione definitiva per Buslje e pareggio di Bodegas su assist di Presciutti. Il 6 a 7 è una pennellata dolorosa di Fatovic. Anche l’Italia inizia a sfruttare meglio l’inferiorità croata: la palla gira bene, Di Fulvio per Presciutti e gran gol con rimbalzo all’incrocio per l’importantissimo sette-pari. Nemmeno il tempo di esultare che arriva il fallo grave di Bodegas con conseguente rigore trasformato da Petkovic, alla sua tripletta personale. Il meno giovane dei fratelli Presciutti, il Settebello e tutti i siracusani malati di tifo accorsi festanti alla “Caldarella” non ci stanno, così ai 3:23 dall’ultima sirena arriva la tripletta su rigore anche dell’attaccante veneziano del Brescia. 8-8. A due minuti dallo scadere, ancora Croazia in vantaggio, ancora con bomber Petkovic, ma al possesso successivo Di Fulvio scarica un siluro aria-aria imprendibile per il portiere balcanico: è il 9 a 9 che spedisce il Settebello dritto in Cina. Capitan Tempesti, l’Airone di Prato, stampa infine il “visto” sui passaporti dei compagni di squadra, alla sua maniera.
Dopo il Setterosa intenso in quel di Bari, anche i maschietti della pallanuoto italiana conquistano la possibilità di gustare il ghiotto antipasto cinese prima del raffinato pranzo (magari abbuffata…) che verrà servito a Rio de Janeiro.
Il tabellino del match
Italia-Croazia 9-9 ai tempi regolamentari (2-1, 1-3; 2-2, 4-3). 5-3 ai rigori.
Italia: Tempesti, Di Fulvio 3, Gitto, Fondelli, Nora 1, Bodegas 1, Giacoppo, Gallo, C. Presciutti 3, Luongo, Aicardi 1, Figari, Del Lungo. Coach: Alessandro Campagna
Croazia: Bijac, Macan, Petkovic 4, Loncar 1, Jokovic 1, Milakovic, Muslim, Buslje, Fatovic 1, Pavlovic, Setka 2, Vukicevic, Marcelic. Coach: Ivika Tucak
Arbitri: BUCH (ESP) – IVANOVSKI (MNE)
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Foto: Renzo Brico
giuseppe.urbano@oasport.it