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Pentathlon, Mondiali 2016: Franceschini e Petroni centrano la finale. Out Poddighe e De Luca

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Si è svolta oggi a Mosca, sede dei Campionati Mondiali di pentathlon moderno, la qualificazione della prova individuale maschile. In gara 96 atleti, divisi in tre raggruppamenti, a caccia dei 36 posti della finale di sabato che assegnerà, oltre alle medaglie iridate, tre pass per i Giochi Olimpici. Quattro gli azzurri impegnati: Fabio Poddighe (gruppo A), Riccardo De Luca e Auro Franceschini (gruppo B), Pier Paolo Petroni (gruppo C).

Gruppo A. Gara in salita per Fabio Poddighe, il cui 27^ posto nella scherma ha vanificato una buona prova in vasca (8°). Il sardo si è ritrovato ad iniziare il suo combined con un handicap di oltre un minuto dai migliori: rimonta impossibile e addio finale.

Gruppo B. Molto bene Auro Franceschini, altra prova opaca di Riccardo De Luca, già qualificato ai Giochi ma non ancora al top fisicamente, in questa fase della stagione. Il triestino si è difeso in pedana (16 assalti vincenti contro 15 al passivo) ed ha sciorinato un’eccellente performance nei 200 m stile libero. 2:00.27, il suo tempo, che gli è valso 340 punti parziali e la nona piazza generale prima del combined. Alle prese con l’accoppiata corsa-tiro, Franceschini si è confermato, chiudendo nel gruppo dei migliori. Finale di sabato centrata con il 5° posto nel raggruppamento. Ottimo.

Il carabiniere romano, invece, ha realizzato un “sufficiente” 17-14 nella scherma ed una deleteria 20^ piazza nel nuoto. Ne è risultata una partenza nel combined gravata da 1’14” di ritardo dal leader, il giapponese Tomoya Miguchi, in gran forma quest’oggi. De Luca ha poi chiuso lontano dai 36 finalisti.

Gruppo C. A Mosca, Pier Paolo Petroni è a caccia di punti preziosissimi in ottica Rio o, perché no, del podio iridato che varrebbe la qualificazione immediata ai Giochi. E non ha deluso. Dopo un esordio in vasca complicato (19° tempo), il romano è stato bravissimo a risalire la china nel corso dei 31 assalti “secchi” della prova di spada: le 18 stoccate in suo favore gli sono valse l’ottava posizione parziale ed una partenza nel combined con 47 secondi di handicap (9° posto) dal migliore del raggruppamento, il forte egiziano Omar El Geziry. L’azzurro è stato (come spesso gli accade) molto bravo anche nel combined conclusivo, riuscendo ad entrare nella fondamentale top-36

Domani sarà il turno della finale femminile, con due italiane in gara: Alice Sotero, già qualificata per le Olimpiadi, e Claudia Cesarini, in piena corsa per affiancare l’astigiana a Rio de Janeiro. Si comincia in mattinata con il nuoto e il ranking round di scherma, risultati in tempo reale e live streaming su www.pentathlon.org e pagina Facebook UIPM.

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Foto: FIPM

giuseppe.urbano@oasport.it

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