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Superbike, Mondiale 2016: Hayden e Giugliano super. Rea può iniziare ad amministrare

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Giunto quasi al giro di boa, con 6 round disputati su 13, è tempo di primi bilanci per il Mondiale Superbike 2016. Il dominio Kawasaki, seppur in misure ridotte rispetto al 2015, continua ad esistere nonostante alcuni imprevisti passi falsi. Il duo britannico composto da Jonathan Rea e Tom Sykes ha ancora qualcosa in più rispetto al lotto di avversari, che dal canto loro possono godere della evidente crescita dei rispettivi team.

Se Jonathan Rea, nonostante l’assenza di vittorie nel Round di Malesia, può sorridere, il suo compagno di squadra, pur forte della netta vittoria in gara-1, torna in Europa con le ossa rotte. Il deludente 8° posto colto sotto la pioggia battente di gara-2 chiude molto probabilmente le porte del Mondiale per Sykes. staccato ormai di 70 punti dal Campione 2015.

42 invece i punti che separano Chaz Davies da Rea. Il ducatista continua a regalare prestazioni solide e costanti, ma ha un solo problema: è quasi costretto a terminare davanti al pilota nativa di Larne ogni qual volta, da qui a fine stagione, scenderanno in pista. Il gallese può e deve crederci, grazie soprattutto ad una Rossa sempre più convincente.

Restando in casa Ducati, è ancora sotto gli occhi di tutti la grande rimonta di Davide Giugliano sul bagnato. Il 27enne italiano ha approfittato della prudenza di coloro che si giocano il titolo Mondiale dando gas giro dopo giro, giungendo a pochi metri da uno straordinario Nicky Hayden. Il “Kentucky kid” ha incantato sotto la pioggia di Sepang, dominando dalla prima all’ultima tornata. Honda che è destinata a crescere nei prossimi round. Il giusto mix tra esperienza di Hayden e freschezza di Van der Mark inizia a dare i frutti sperati.

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