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Volley, Italia: 8 momenti clou che ci portano alle Olimpiadi. Mondiali trionfali, Europei flop, la nuova Nazionale, quell’ace e quel muro…
L’Italia si è qualificata alle Olimpiadi 2016. Un traguardo raggiunto attraverso un lungo peregrinare e momenti difficili che hanno segnato il cammino delle azzurre. Riviviamo i passaggi più importanti.
MOMENTO 1 – L’Italia ospita i Mondiali per la prima volta nella storia. L’evento sportivo catalizza l’attenzione di tutto il Paese, la nostra Nazionale finisce sulle prime pagine di tutti i quotidiani, è volley mania come non succedeva dai tempi della Generazione dei Fenomeni. Una cavalcata trionfale, quasi inattesa, si concluderà però solo con il quarto posto: niente da fare in semifinale contro le difese impossibili della Cina, poi arrivò la sconfitta anche nella finalina contro il Brasile. È una Italia piena zeppa di veterane, che non ha nulla a che fare con quella attuale.
A settembre 2014 l’Italia sempre essere uno dei colossi del circuito e la qualificazione alle Olimpiadi sembra essere una formalità da sbrigare rapidamente. Non avremo però la chance della Coppa del Mondo: sul ranking mondiale pesano i disastrosi Europei 2014, non potremo difendere il titolo conquistato nel 2011 e non avremo a disposizione la prima chance per staccare il biglietto a cinque cerchi.
MOMENTO 2 – L’Italia si risveglia dal sogno e agli Europei 2015 affonda letteralmente. Nel girone veniamo spazzate via dall’Olanda con un secco 3-0, ai quarti di finale la Russia ci elimina dalla rassegna continentale: settimo posto finale (che ci costringe tra l’altro a dover disputare le qualificazioni per gli Europei 2017, in programma già a settembre) e la nostra Nazionale capisce che non è più quella dei Mondiali.
Ci sono tanti elementi fuori posto, la squadra è sfilacciata, il gioco è mancato totalmente, si fa acqua da tutte le parti. In tre mesi bisogna ricostruire tutto perché a gennaio ci si gioca la qualificazione alle Olimpiadi.
MOMENTO 3 – La nascita della nuova Italia. Sotto 1-0 contro il Belgio, nel torneo preolimpico europeo, Bonitta decide di rivoluzionare la formazione. Silurata definitivamente un’inguardabile Lucia Bosetti, dentro Paola Egonu. Poi entrerà anche Alessia Orro, Centoni verrà bocciata e rimpiazzata da Diouf. Il nostro opposto annullerà il match-point avuto dalle fiamminghe che, se fosse stato concretizzato, avrebbe sancito l’eliminazione dell’Italia dai Giochi Olimpici. Poi Paola Egonu piazzerà l’ace del successo che ci tiene in vita. Era il 6 gennaio 2016: Epifania della nuova Italia.
MOMENTO 4 – Temiamo il biscotto tra Belgio e Russia: una vittoria di Van Hecke e compagne al tie-break avrebbe eliminato l’Italia dalla corsa per Rio, ma le Campionesse d’Europa fanno il loro e le azzurre hanno ancora una speranza. Avanti 2-0 sulla Polonia, veniamo clamorosamente trascinati al tie-break prima di salvarci. Altra sofferenza, ma le ragazze di Bonitta non mollano un colpo e rimangono ancorate alle speranze.
MOMENTO 5 – Ankara si trasforma in una bolgia. L’Italia deve affrontare un’autentica Crociata in terra turca: annichilire l’intero palazzetto che sostiene in maniera caldissima le proprie beniamine. La nostra Nazionale affronta la Turchia nella finale del torneo europeo: chi vince si conquista la chance di conquistare il pass per Rio attraverso il torneo mondiale di Tokyo, chi perde rimane a casa e dice addio alle Olimpiadi. Partita equilibrata, intensa, infinita, combattutissima, tesa. Due squadre di livello non eccelso ma l’Italia riesce a spuntarla con un muro finale incredibile di Orro e vola a Tokyo. Ora le Olimpiadi 2016 sono più vicine.
MOMENTO 6 – Le convocazioni di Bonitta per il torneo di Tokyo fanno discutere: lascia clamorosamente a casa Valentina Diouf, scegliendo Ortolani e Centoni. In precedenza aveva già escluso le sorelle Bosetti, con Lucia che si dichiarò addirittura sollevata di non essere stata chiamata…
MOMENTO 7 – A Tokyo l’Italia affronta subito la Corea del Sud: chi vince mette una seria ipoteca sulla conquista del pass olimpico. Addirittura Paola Egonu viene schierata da opposto, Miriam Sylla farà un partitone e sarà la grande scoperta di questa ennesima, nuova Italia. Le azzurre sconfiggono Kim e compagne.
Poi tutto facile contro Thailandia, Repubblica Dominicana e Perù: quattro vittorie consecutive, il biglietto per Rio è ipotecato, manca solo l’ufficialità aritmetica.
MOMENTO 8 – Cristina Chirichella prima piazza il muro del 26-25 poi attacca il 27-25 che vale la conquista del terzo set nel match contro il Giappone. L’Italia vola 2-1 e può fare festa: Rio ora è ufficiale, quinta partecipazione consecutiva alle Olimpiadi.
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