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Volley, Olimpiadi 2016 – Che Italia vola a Rio? Quali saranno le 12 azzurre? Tra certezze, dubbi e novità

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L’Italia si è qualificata alle Olimpiadi 2016. La nostra Nazionale di volley femminile ha compiuto la missione prefissata, ha tagliato il traguardo al termine del torneo preolimpico di Tokyo, raggiungendo così l’obiettivo che inseguiva da due anni.

Le ragazze di Bonitta hanno staccato il pass percorrendo un cammino più travagliato del previsto, passando per l’infernale torneo di Ankara, superato al cardiopalma, prima della passeggiata di Tokyo sigillata dalla bella vittoria sul Giappone.

L’Italia andrà a Rio per provare a fare bella figura, presentandosi da outsider dopo due edizioni in cui si è fermata ai quarti di finale da accreditata per le medaglie. Il nostro sestetto sembra essere inferiore ad almeno sei squadre che si daranno battaglia al Maracanazinho, ma chissà che in Brasile non possa succedere l’incredibile.

Ci sono ancora diversi mesi per provare a mettere a puntino la squadre, trovare gli automatismi e le intese migliori, affinare i fondamentali e le giocate, mettere solidità e migliorarsi. Il gap con le big del circuito è ancora molto elevato, come visto contro l’Olanda (tre sconfitte per 3-0 negli ultimi tre incontri) e Russia (3-1 tra Europei e torneo di Ankara), ma si può provare a ricucire.

Quale sarà l’Italia che scenderà in campo a Rio? Quali saranno le 12 azzurre che parteciperanno alle Olimpiadi? Su quali nomi ricadranno le scelte di Marco Bonitta?

Analizziamo la situazione ruolo per ruolo. Clicca sulle varie pagine per scoprire chi ha speranze di vestire la maglia azzurra nell’evento sportivo più importante del quadriennio.

 

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Alessia Orro ha disputato un eccellente torneo a Tokyo, dimostrando un’ulteriore crescita rispetto ad Ankara. Un gioco pulito, lineare, concreto: ha sbagliato relativamente poco, brava a chiamare in causa tutte le compagne, spiccando sia nelle alzate di palla alta che nelle giocate al centro. Gioca e si intende con tutte le compagne. La 17enne è cresciuta sia sotto il profilo tecnico che sotto quello mentale, ma il rischio di pagare certi palcoscenici e certi avversari è ancora molto alto: lo abbiamo purtroppo visto contro l’Olanda.

Alessia è giovane, ha tantissimi margini di miglioramento: dovrà lavorare per essere al top anche contro degli squadroni. È l’ultimo, difficile passo che deve compiere per andare a Rio e tirare fuori dal cilindro delle grandi prestazioni.

La sarda sembra ormai essere titolare inamovibile. Noemi Signorile si è ufficialmente chiamata fuori per motivi personali, Francesca Ferretti è stata esclusa (ma potrebbe rientrare?), un ritorno di Leo Lo Bianco sembra davvero più lontano che mai anche se la suggestione della veterana in azzurro è sempre viva.

Chiaro che una veterana servirebbe molto anche per proteggere la Orro e per non farle cadere addosso tutta la pressione. La sua attuale riserva è Ofelia Malinov, un’alternativa giovane ma probabilmente all’Italia servirebbe un altro grande nome per poter correre ai ripari in caso d’emergenza, per mettere in difficoltà l’avversario.

 

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Rientrerà Valentina Diouf? Dopo la clamorosa esclusione dal torneo di Tokyo (che non ha compromesso minimamente la qualificazione dell’Italia alle Olimpiadi) riuscirà a riprendersi la maglia azzurra?

Dipenderà probabilmente da come giocherà durante il Grand Prix. Dovrà dimostrare di essere al top della forma, disputando un torneo di grande continuità, convincendo sotto il profilo tecnico. Un’atleta del suo calibro non può rimanere fuori da questo gruppo ma abbiamo bisogno della Diouf migliore. Speriamo che la recente esclusione l’abbia stimolata ulteriormente, scatenando la tigre che c’è in lei.

Le pessime prestazioni in terra nipponica dovrebbero avere escluso Nadia Centoni dal giro azzurro: una giocatrice che fatica a fare la differenza con la nostra Nazionale e che, stando a quanto dettato dal campo, non merita una maglia per i Giochi. Diverso il discorso per Serena Ortolani che, pur faticando a mettere a terra i palloni, ha fatto vedere sprazzi di buon gioco e ha dalla sua la scusante di essersi presentata dopo una stagione massacrante con Conegliano: proverà a rimettersi in corsa.

L’ultima settimana ha letteralmente scombussolato il reparto. Anche perché Paola Egonu ha iniziato a essere schierata da opposto. I giochi sono cambiati in corsa, si cerca un opposto puro da affiancare alla 17enne oppure la Egonu sarà convocata come schiacciatrice? Altra domanda che proveremo a risolvere nelle prossime settimane.

 

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Il reparto non può prescindere dalla convocazione di Antonella Del Core, infinita capitana che metterà al servizio della sua squadra tutta la sua professionalità, esperienza e caparbietà. Saranno le sue ultime partite da professionista, prima di appendere le scarpette al chiodo e dedicarsi alla vita privata. L’Italia ha bisogno dei tocchi di fino, degli attacchi e dell’eccellente ricezione della veterana che sarà alla sua terza Olimpiade.

Miriam Sylla, in una sola settimana, ha scalato tutte le gerarchie cementate nelle ultime stagioni e ora parte come super favorita per un posto tra le 12 squadre ai Giochi. Difficilmente si potrà lasciare fuori la schiacciatrice di Bergamo dopo quanto fatto a Tokyo: grande entusiasmo, aggressività offensiva e ha sbalorditivo in difesa.

Cosa fare di Francesca Piccinini? Regalarle la quinta Olimpiade della carriera, record assoluto per chi è sempre stata presente da quando l’Italia partecipa ai Giochi? La sua esperienza e il suo entusiasmo possono essere sempre utili, il suo talento non si discute ma la Picci vista a Tokyo non è piaciuta. Dovrà rimettersi in discussione e riprendersi quanto merita.

Già detto prima di Egonu: un posto in Nazionale per lei è fuori discussione, ma bisognerà vedere se saranno convocate due opposte pure oppure se lei stessa entrerà nel contingente dei posti 2. Alessia Gennari è una valida alternativa. Difficile che altre ragazze possano rientrare in corsa: le sorelle Bosetti sono ormai out. Occhio alla carta Anastasia Guerra, altra giovane del Club Italia.

 

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Reparto abbondantemente definito. Cristina Chirichella e Martina Guiggi sono titolari insostituibili e sono fuori discussione visto il loro elevato valore tecnico e le ottime partite giocate. Grande intesa tra le due e grande affiatamento con Orro.

Alle loro spalle Anna Danesi merita abbondantemente il terzo posto a disposizione. La scelta di Bonitta sarà infatti quella di portare 3 centrali e 4 schiacciatrici, dunque non sembrano esserci spazi per degli stravolgimenti in corsa. Difficile che rientrino in ballo le varie Raphaela Folie, Laura Melandri e Valentina Arrighetti (carta sempre suggestiva).

 

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Alle Olimpiadi, visti i soli 12 posti a disposizione, si è soliti convocare un solo libero. La scelta ricadrà ovviamente su Monica De Gennaro, titolare fuori discussione di questa Nazionale. Salvo infortuni e incidenti di percorso, o strane decisioni di Bonitta (cioè la scelta di togliere una schiacciatrice per un libero, follia fuori discussione), Immacolata Sirressi è fuori dai giochi.

 

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