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Volley, Olimpiadi 2016 – L’Italia e 21 azzurri: la lista per la World League, tra esclusi e favoriti. Chi vola a Rio?
Gianlorenzo Blengini ha diramato la lista dei 21 convocati per la prossima World League, in programma tra giugno e luglio. La competizione itinerante sarà l’ultima occasione per vedere all’opera la Nazionale Italiana di volley maschile prima delle Olimpiadi 2016. È proprio per questo motivo che è quasi scontato che i 12 azzurri che voleranno a Rio saranno scelti proprio da questi giocatori.
Non essere nel listone della World League è già abbastanza indicativo sulle speranze di essere poi convocati per le Olimpiadi. Teniamo presente che l’Italia avrà tre weekend gara (9 partite) più l’eventuale Final Six: probabilmente Blengini farà ruotare i suoi uomini tra Sydney, Roma e Teheran prima dell’eventuale volo per Cracovia dove verrà messo in palio il titolo detenuto dalla Francia.
Analizziamo la lista di Blengini ruolo per ruolo, parlando anche dei grandi assenti. Clicca sulle varie pagine per saperne di più.
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Qualche nome di rilievo è rimasto escluso. Simone Parodi si è operato proprio ieri e sembra essere fuori dai giochi. Jiri Kovar non ha praticamente mai giocato in questa stagione e difficilmente lo vedremo all’opera. Nel ruolo di palleggiatore avremmo avuto le ottime carte di Michele Baranowicz (eccellente stagione con Verone) e di Davide Saitta (questa sera disputerà la Finale Scudetto in Francia) ma non sono state prese in considerazione. Si è subito scesi a due liberi, dunque Andrea Giovi non ha avuto spazio. Iacopo Massari ha avuto dei problemi fisici ed è escluso. Assente anche il centrale Stefano Mengozzi. Tramontata la pista romantica del ritorno di Samuele Papi.
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Simone Giannelli è ormai il titolare indiscusso di questa Nazionale. Il palleggiatore di Trento è reduce da una grande stagione e dovrà prendere per mano questa Italia proprio come fatto lo scorso anno dopo l’esclusione di Dragan Travica.
La sua riserva dovrebbe essere Daniele Sottile, come accaduto tra Europei e Coppa del Mondo. Nel gruppo anche il giovanissimo Riccardo Sbertoli, classe 1998 che ben ha fatto quest’anno con Milano quando è diventato titolare. Un prospetto molto interessante per il futuro.
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Lista molto lunga per gli opposti. Ivan Zaytsev è il titolare scontato, chiamato a trascinare l’intera Nazionale con il suo carisma e la sua tecnica. All’evenienza si potrebbe pensare a schierarlo di banda, ruolo che saltuariamente ha ricoperto alla Dinamo Mosca e che potrebbe rivestire anche nella prossima stagione con il suo nuovo club. Quest’arma potrebbe tornare utile anche in Nazionale? L’ultimo precedente non ha convinto totalmente ma…
Luca Vettori è reduce da una stagione memorabile che potrebbe culminare con la conquista dello scudetto. Assoluto protagonista durante ai playoff, è cresciuto moltissimo ed è indubbiamente l’opposto numero 2: può essere tranquillamente titolare, all’occorrenza può cambiare la partita e mescolare le carte in tavolo.
Meritata la convocazione di Giulio Sabbi, in gruppo anche lo scorso anno. Andato via dalla Civitanova di Blengini, ha poi vinto lo scudetto in Cina con lo Shanghai e concluso la stagione con delle grandi prestazioni al Tours: per entrare tra i 12 olimpici deve però superare la concorrenza di Zaytsev e Vettori, oppure sperare nell’adozione di un diverso modulo tattico. Gabriele Nelli avrà l’occasione di crescere dopo la buona stagione a Trento, protagonista in sostituzione di Djuric.
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Il rebus sembra essere quello sul quarto schiacciatore da portare ai Giochi. Una scelta complicata visto che manca il super big che possa stare alle spalle di Juantorena, Lanza e Antonov. Botto sembra partire con delle buone credenziali ma le buone stagioni di Fedrizzi e Maruotti non sono da sottovalutare. Salvo un recupero di Parodi e Kovar che però, non avendo mai praticamente giocato per tutta la stagione, sembrano decisivamente essere in svantaggio.
Ci affideremo alla potenza di Osmany Juantorena il cui ingresso in Nazionale, arrivato in occasione della Coppa del Mondo, ha aumentato il potenziale e il livello tecnico dell’Italia. Un bomber vero, efficientissimo, capace di cambiare le sorti dell’incontro, martellando pesantemente e difendendo egregiamente: quando entra in temperatura è una minaccia per gli avversaria.
Filippo Lanza è incappato in diversi problemi fisici nella seconda parte della stagione ma ora sembra definitivamente recuperato: il capitano di Trento è pronto per metterci lo zampino. Il numero sembra essere Oleg Antonov che si è sempre fatto trovare pronto quando è stato chiamato in causa.
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Reparto affollao in cui è diventato difficile scegliere. Emanuele Birarelli è il capitano: dopo aver rinunciato alla stagione 2015 per infortunio, è stato super protagonista con Perugia e merita di riprendersi il suo posto in Nazionale. In coppia con Simone Buti ha incantato con la casacca della Sir Safety e la coppia di sostanza potrebbe riproporsi anche in azzurro.
La realtà è che i quattro uomini sottorete sono abbastanza interscambiabili per l’alta qualità del loro gioco: Matteo Piano sta recuperando dall’operazione e rientrerà presto in gioco, Simone Anzani si è messo in mostra a Verona. Sono quattro nomi da diverse stagioni nell’orbita della Nazionale ma uno di loro potrebbe temere la concorrenza di Enrico Cester, reduce da una pregevole annata con Civitanova che lo ha catapultato ai vertici del ruolo sotto gli occhi del CT: che riesca a prendersi una maglia? Meritata convocazione per Davide Candellaro ma le Olimpiadi sembrano molto lontane.
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Taglio netto da parte di Blengini che si limita solo a due liberi fin da subito. Con buona probabilità solo uno andrà a Rio e gli indizi cadono sul titolare Massimo Colaci anche se Salvatore Rossini, in Finale con Modena, ha tutto le possibilità.