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Volley, Qualificazione Olimpiadi 2016 – Italia schianta Thailandia: le pagelle. Del Core infinita, show Orro e centrali, Egonu top prima del calo
Stanotte l’Italia ha sconfitto la Thailandia nel secondo match del torneo di qualificazione alle Olimpiadi 2016 (clicca qui per la cronaca).
La nostra Nazionale di volley femminile ha messo una seria ipoteca sulla conquista del pass per Rio de Janeiro: ora il Maracanazinho è davvero dietro l’angolo. Le azzurre sono state brave a domare le velleità delle asiatiche, capaci di metterci in ginocchio nel primo set con un parziale di 8-1.
Alla lunga, però, le ragazze di Bonitta hanno saputo risalire la china, mantenendosi concentrate e soppiantando la rinomata difesa delle asiatiche con un grande gioco offensivo orchestrato dalle centrali Orro, Guiggi e Chirichella, dalla capitana Del Core e da Miriam Sylla il cui ingresso nel primo set ha ribaltato l’incontro. Apporto determinante anche di Paola Egonu, ancora schierata da opposto, sbalorditiva nella seconda e terza frazione prima di calare nella quarta, commettendo anche diversi errori al servizio.
L’Italia ha sfruttato al meglio tutti i suoi fondamentali, spiccando anche a muro e al servizio, sbrogliando così una matassa che si era resa complicata dopo quell’avvio di partita in cui la difesa della Thailandia sembrava letteralmente invalicabile.
Questo è il secondo successo delle azzurre nel torneo preolimpico di Tokyo dopo quello maturato ieri contro la Corea del Sud, probabilmente decisivo per volare in Brasile tra tre mesi. Martedì la partita che potrebbe farci festeggiare (anche se la matematica certezza del pass a cinque cerchi arriverà solo successivamente): un successo contro la Repubblica Dominicana ci garantirebbe con ogni buona probabilità la quinta partecipazione consecutiva ai Giochi Olimpici.
Di seguito le pagelle di tutte le azzurre scese in campo contro la Thailandia. Ti basterà cliccare sulle varie pagine per conoscere tutti i giudizi.
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ANTONELLA DEL CORE: 8,5. Una classe infinita, da clonare. Il suo contributo nei primi parziali è tutto tra difesa e ricezione, un lavoro oscuro che però permette all’Italia di giocare agilmente e con precisione, mandando in bambola la Thailandia grazie a una fase offensiva molto produttiva. Poi nel quarto set sale in cattedra in prima persona, percepisce il calo di Egonu, viene chiamata in causa continuamente da Orro e si porta a casa la partita. Una capitana infinita, chiuderà con 15 punti all’attivo.
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ANNA DANESI: 8. Un ingresso di gran classe per la centrale che sostituisce Cristina Chirichella a metà del secondo set, proseguendo l’ottimo lavoro che la compagna aveva iniziato. Le thailandesi non leggono bene il gioco sottorete, si intende a meraviglia con Orro che le serve spesso dei primi tempi sontuosi, messi sempre giù (7 su 7 in attacco, un 100% da vero fenomeno). Si fa sentire anche a muro, stoppando le velleità delle avversarie: 4 stampatone, 2 consecutive nel finale del quarto set che mettono una seria ipoteca sul successo finale.
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PAOLA EGONU: 6,5. La media tra un secondo e terzo set da assoluta protagonista e un quarto parziale di grandissima difficoltà, tecnica e probabilmente fisica. Schierata nuovamente da opposto, la 17enne ha spaccato in due la partita quando l’Italia si è trovata sotto 1-0: ha picchiato fortissimo per due frazioni, ha messo in ginocchio le avversarie, mettendo a terra una sfilza di palloni importantissimi e con potenza inaudita. Poi un calo deciso, quasi verticale, iniziato in avvio di quarto set con quella palla alzata male al servizio: lì si sono minate delle certezze e così ha faticato a ingranare nuovamente nel quarto set. Chiuderà comunque da top scorer con 17 punti.
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CRISTINA CHIRICHELLA: 7. Il match ha cambiato direzione grazie a lei, determinante in avvio di secondo set dove ha segnato in solitaria i primi cinque punti (2 aces). Un pezzo importante di questo successo è suo, è proprio lì che la Thailandia ha perso le sue certezze e l’Italia ha capito di poter raddrizzare l’incontro dopo un primo set da incubo. Lascia il campo a metà del secondo set, chiuderà l’incontro con 9 punti a referto (3 aces, 1 muro).
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MARTINA GUIGGI: 7,5. Le sue fast sono una manna dal cielo per l’Italia e un incubo per le nostre avversarie che non riescono mai a fermarla. Entra in azione sul finale del primo set con 2 aces consecutivi che danno la scossa alle azzurre per il prosieguo del match, da lì in poi confezionerà una partita di eccellente fattura e sempre sotto i riflettori.
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MIRIAM SYLLA: 7,5. Dà la scossa che ci voleva a questa Italia nel corso di un primo set da dimenticare. Entra subito in partita, mostra tutto il suo entusiasmo, gioca una grande partita in ricezione e fa vedere la sua potenza in attacco sbloccando un paio di situazioni complicate. Chiuderà con 11 punti e la seconda prova consecutiva di efficacia ed efficienza dopo l’ottimo debutto contro la Corea del Sud.
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ALESSIA ORRO: 7+. Oggi brava a chiamare in causa le centrali, soluzione poco utilizzata contro la Corea del Sud e che invece si è rivelata decisiva contro la Thailandia. Sfruttare i primi tempi era l’unico modo per scardinare la loro difesa che fino a quel momento aveva retto ottimamente sui nostri attacchi. È bastato mandarle in confusione giocando sottorete per avere ragione. Intelligente nell’intuire immediatamente le difficoltà della grande amica Paola Egonu che conosce ottimamente, servendo a ripetizione la capitana Del Core nel momento del bisogno.
CLICCA SU PAGINA 9 PER MONICA DE GENNARO
MONICA DE GENNARO: 6,5. Nel primo set fatica a ingranare, commette anche un paio di errori gravi e non riesce a controbattere ai buoni attacchi mirati delle avversarie. Si riprende gradualmente e da lì confezionerà la sua buona partita pulita con tanta sostanza e grandi difese.
CLICCA SU PAGINA 10 PER FRANCESCA PICCININI e SERENA ORTOLANI
SERENA ORTOLANI e FRANCESCA PICCININI: 5. Giocano metà del primo set, quando l’Italia è in totale confusione. L’opposto e la schiacciatrice non riescono a trovare le misure del campo, bloccate in attacco e mai incisive. Bonitta sceglierà di cambiarle come accaduto nel quarto set contro la Corea del Sud e la mossa si rivelerà vincente. Purtroppo secondo passaggio a vuoto consecutivo per la Piccinini a cui era stata data ancora fiducia da titolare, desolante lo 0 su 7 in attacco per la Ortolani.
ALESSIA GENNARI: S.V. Subentra nel finale del quarto set, quando l’Italia si sta involando verso la vittoria, per sostituire Paola Egonu al servizio.
Non entrate: OFELIA MALINOV, NADIA CENTONI, IMMACOLATA SIRRESSI.
(foto FIVB)