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Volley, RIVOLUZIONE nella moviola in campo! Si può chiamare il video challenge durante l’azione, interrompendola

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Nel weekend è iniziata una nuova RIVOLUZIONE nel volley. In occasione del torneo mondiale di qualificazione alle Olimpiadi 2016, in corso di svolgimento a Tokyo per quanti riguarda il settore femminile, hanno infatti debuttato le nuove regole del video challenge.

L’occhio di falco, fino a tre giorni, poteva essere chiamato dai coach delle due squadre solo al termine dell’azione incriminata, chiedendo di rivedere un determinato frammento dello scambio in cui si pensa che l’arbitro abbia sbagliato.

Da ora in poi, però, gli allenatori potranno intervenire per bloccare un’azione in pieno corso di svolgimento se penseranno che nel corso della stessa sia stato commesso un fallo non rilevato dalla coppia arbitrale.

 

Il video-check si potrà richiedere per: verificare palloni in e/o out lungo le linee laterali e di fondo campo, eventuali tocchi a muro, invasione a rete, tocco dell’asticella, fallo di piede al servizio o in attacco da seconda linea, invasione completa della linea centrale sotto la rete.

Ogni allenatore avrà sempre a disposizione due chiamate per set: in caso di chiamata corretta il numero delle chiamate rimarrà intatto, in caso di torto si perderà una chiamata.

Le chiamate della moviola in campo potranno essere effettuate tramite un tablet o durante l’azione (e quindi l’arbitro deve interrompere immediatamente lo scambio) o entro 5 secondi dalla fine della stessa azione e in questo caso il challenge potrà verificare irregolarità solo nell’azione conclusiva dello scambio.

Nel weekend non abbiamo sostanzialmente mai visto applicare questa regola ma immaginatevi cosa succederà in una partita cruciale, magari una finale olimpica: una squadra ha una palla nitida per vincere sul 24-23 e l’allenatore avversario chiama il challenge durante l’azione…

La FIVB salta fuori con delle novità che spesso e volentieri non hanno senso. Dopo il folle regolamento dei “2 tempi e 15 punti” (che speriamo essere stato sepolto dopo il fallimentare esperimento in Olanda) eccoci alle prese con un’altra novità.

 

3 Commenti

1 Commento

  1. Luca46

    16 Maggio 2016 at 21:57

    Non capisco dove sia il senso di questa cosa. L’intento è sicuramente quello che chi crede di aver subito un torto fermi immediatamente il gioco oppure l’azione non viene rivista, infatti se si chiede il challenge a fine azione non verrà preso in considerazione un errore all’inizio dell’azione. Sinceramente a me sembrava che le cose filassero abbastanza bene con queste norme. L’unica cosa che può sortire questa norma è di vedere interrotti scambi bellissmi per niente. Mah

  2. Nany74

    16 Maggio 2016 at 16:53

    Quoto e sottoscrivo!

  3. ale sandro

    16 Maggio 2016 at 12:17

    Mi auguro che sparisca subito. Se non dovesse sparire e l’azione si rivelasse senza errori arbitrali, voglio sperare che la squadra che chiede la moviola inutilmente perda il punto e non lo si rigiochi.
    In caso contrario suggerisco parrucca gialla e naso rosso per i giudici del video challenge, per stare in sintonia con la cosa.

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