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Atletica, Jacobs e Rossit da urlo! I risultati della prima giornata a Bressanone

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Inizio straripante per gli azzurri impegnati ai campionati italiani juniores e promesse in corso a Bressanone. Nella prima giornata abbiamo infatti potuto ammirare una miglior prestazione mondiale stagionale ed un record nazionale, annullato per il forte vento. Andiamo dunque ad analizzare tutti i risultati di oggi.

Juniores uomini

Asta (qualificazioni): uno dei turni più ininfluenti, nel quale con appena 4 metri si poteva ottenere la finale. I migliori risultati domani dovrebbero arrivare da Francesco Lama e Matteo Capello, punte della spedizione azzurra, già certi della qualificazione ai Mondiali.

Martello (qualificazioni): Tiziano Di Blasio e Giacomo Proserpio conquistano il minimo per la finale di 54 metri al primo tentativo, e si giocheranno verosimilmente il titolo di campione italiano nell’ultimo atto.

Lungo (qualificazioni): è di Gabriele Chilà il miglior salto di giornata, con un 7.45 che vale il primo posto ed il ruolo di favorito nella finalissima Tricolore.

400 metri (batterie): Vladimir Aceti non dovrebbe avere problemi a dominare la finale, ma si spera anche in una buona prova degli altri ammessi (le batterie erano appena 2), poichè la 4×400 è l’unica staffetta azzurra non ancora iscritta ai Mondiali.

800 metri (batterie): non ci si aspetta molto dagli atleti in gara, con i tempi che sono ben lontani dalle misure minime per entrare nel mondiale. Il titolo italiano dovrebbero comunque giocarselo Leonardo Cuzzolin (1:54.82) e Lorenzo Casini.

100 metri (finale): assente il baby fenomeno Filippo Tortu, la gara più veloce se la porta a casa Andrea Federici con il tempo di 10.81 con un fortissimo vento di -3.9. Secondo posto per Freider Fornasari (10.99), terzo Nicholas Artuso (11.06).

3000 siepi: facile vittoria di Yohanes Chiappinelli, che da campione juniores in carica chiude la prova al comando con il crono di 8:57.89.

10km marcia:

Giavellotto (qualificazioni): cinque uomini sopra i go metri, tra i quali spicca il 62.00 di Thomas Fabricci.

Juniores donne

100 metri (finale): vince la padrona di casa Julia Calliari in 12.32, davanti alla marchigiana Sokhona Kebe in 12.35, in una gara fortemente condizionata dal -4.1 di vento.

Lungo (qualificazioni): la misura migliore è quella di Chiara Proverbio, che con il 6.11 al primo tentativo sfiora il minimo per entrare nei Mondiali di 6.20.

Giavellotto (qualificazioni): basta un lancio a Luisa Sinigaglia e Ilaria Casarotto per arrivare in finale, superando i 47 metri e promettendo buone misure in vista della finale.

800 metri (batterie): 2:17.08 è il miglior tempo di giornata, fissato dalla maturanda Elena Bellò, capace di conquistare la finale con una disarmante scioltezza nella corsa.

Martello (qualificazioni): appena 4 atlete a superare i 50 metri, i loro nomi: Lucia Prinetti Anzalapaya, Sara Fantini, Agata Gremi e Alessia Beneduce.

400 metri (batterie): Daniela Tassani e Rebecca Borga arrivano in finale avendo già un crono da minimo mondiale, mentre la siciliana Alice Mangione conquista il miglior tempo in 55.73.

Alto (finale): si aggiudica a sorpresa il titolo italiano la trentina Sara Modena con la misura di 1.74, primato personale per la giovane di Arco.

Promesse uomini:

Lungo (finale): stupisce l’italo-statunitense Marcell Jacobs, che realizza uno strepitoso 8.48 che gli varrebbe il primato nazionale, se non fosse per il fortissimo vento di +2.8. Resiste così il record di Andrew Howe, mentre completano il podio Stefano Braga a 7.67 e Harold Barruecos, che salta 7.55.

100 metri (finale): vince con il tempo di 10.48 Simone Pettenati, che regola Lorenzo Bilotti (10.72), Luca Cassano (10.72) e Marco Gianantoni (10.73), in 3 in appena 2 centesimi.

Giavellotto (finale): il titolo va a  Roberto Orlando con 68.79, in una gara di buon talento dove è mancato solamente il personale oltre i 70 metri.

Peso (finale): sfida avvincente tra Sebastiano Bianchetti e Daniele Secci, con il secondo che ha la meglio con la misura fuori classifica di 18.69.

3000 siepi (finale): Ahmed Abdelwahed dimostra di essersi ripreso da un momento avaro di risultati, vincendo la “sua” gara in 9:01.48 (primato personale). Pesa tuttavia l’assenza a Bressanone dei due più forti italiani nelle siepi, i gemelli Zoghlami.

Asta (finale): un modesto 4.60 vale al decatleta Valentino Arrigoni il titolo nazionale, in una gara priva di grandi nomi.

10 km marcia (finale): autentico assolo di Francesco Fortunato, che vince la gara in 41:19.03, davanti a Gianluca Picchiottino e Vito Minei.

Martello (finale): partecipa anche l’ultra-quarantenne Nicola Vizzoni, a caccia di una misura da Europeo, che però sfuma con un misero 72.59. Il titolo giovanile va invece a Marco Bortolato (71.15).

Promesse donne

Alto (finale): la gara che non ti aspetti. Desirée Rossit vola letteralmente a 1.97, che vale la miglior prestazione mondiale dell’anno! Un risultato riuscito solamente ad altre quattro azzurre fino ad ora, e ci si augura che per la 22enne friulana questo sia solamente il primo di una lunga serie di record.

Lungo (finale): Ottavia Cestonaro e Anastasia Angioi si giocano il titolo in una finale accesissima, vinta dalla prima con la misura di 6.57.

100 metri (finale): Johanelis Herrera domina la gara più veloce in 12.17, un decimo meglio della friulana Angelika Wegierska.

Giavellotto (finale): è la biellese Paola Padovan la dominatrice della gara, che continua a fare incetta di campionati giovanili con la misura di 47.91.i casa Sophia

5000 metri (finale): prova straordinaria della padrona di casa Sophia Zingerle, campionessa italiana in 17’17”27, davanti ad Ilaria Fantinella.

Foto: Pagina FB Rossit

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