Atletica

Atletica, Rio 2016: Bolt, Blake e Powell di nuovo a confronto nei Trials della Giamaica

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Potrebbe essere il podio olimpico, USA permettendo, la finale dei 100 metri prevista per il prossimo weekend nei Trials giamaicani, che si svolgeranno nella capitale Kingston.

Oltre al ritorno di Usain Bolt, dopo il debutto stagionale ad Ostrava, anche Yohan Blake e Asafa Powell hanno confermato la loro presenza nell’evento che qualificherà a Rio de Janeiro.

Sarà assolutamente interessante notare lo stato di forma dei tre, a meno di due mesi dalle Olimpiadi brasiliane e trarne indicazioni, soprattutto nella disciplina più veloce, laddove Blake e Powell appaiono in grado di impensierire la Freccia di Trelawny, mentre sui 200 non c’è assolutamente partita.

Bolt ha debuttato ad Ostrava con un normale, per lui, 9”98, palesando una condizione ancora approssimativa, ma si sa bene che il primatista del mondo è ormai costretto a centellinare gli appuntamenti; ciononostante lo scorso anno battè il grande favorito Justin Gatlin, anche al 70% della condizione fisica, vincendo anche “di testa”.

Asafa Powell viene da una ottima stagione indoor, ma ancora una volta ha mancato l’appuntamento più importante, come troppo spesso gli è accaduto in carriera, dimostrando una volta di più di soffrire anche i turni preliminari. Il 10”01 della scorsa settimana ad Atlanta è un discreto viatico per centrare la qualificazione.

Qualora dovessimo guardare i tempi stagionali, Blake “la bestia” guarda tutti dall’alto in basso, grazie al 9”95 di Kingston, tempo ottenuto però ad aprile in apertura di stagione e con una buona dose di vento alle spalle.

L’iridato di Daegu, unico ad aver battuto Bolt in una grande manifestazione seppur per squalifica del campionissimo, è un velocista molto solido, che ha dovuto però fare i conti con enormi problemi di infortuni, tant’è che il vero Blake non lo si vede da circa 4 anni.

Dietro i tre grandi, la Giamaica, pur non avendo le scelte di qualche anno fa, presenta comunque dei buoni sprinter quali Kemar Bailey-Cole e Nickel Ashmeade, ma soprattutto sarà da tenere d’occhio il classe ’93 Senoj-Jay Givans che ha stampato un ottimo 9”96 recentemente a Eugene.

La compagine caraibica potrebbe contare anche su Omar McLeod che, però, si concentrerà sugli ostacoli, pur essendo un altro da sub-10”, ma potrebbe essere uno staffettista per Rio; la sfida agli eterni rivali statunitensi è già stata lanciata.

 

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gianluca.pessoni@oasport.it

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