Atletica
Atletica, salto in alto: Desirée Rossit esaltante! 1,97 metri, è prima al mondo!
Giornata mostruosa per l’atletica italiana. Ai campionati italiani juniores/promesse U23 di Bressanone, dopo un fantastico 8.48 ventoso di Jacobs nel salto in lungo, arriva uno strepitoso 1.97 nel salto in alto femminile per Desirée Rossit.
Annata magica quella per l’atleta di Udine, classe 1994. Numerosi miglioramenti gara dopo gara, ma la performance di oggi è addirittura di livello internazionale. Infatti con l’1.97 (tre centimetri meglio del vecchio personale) Rossit è prima al mondo quest’anno, scavalcando di un centimetro la statunitense Chaunte Lowe.
La misura odierna vale ovviamente la qualificazione per le Olimpiadi di Rio. Alessia Trost dovrà stare attentissima: la prima rivale è in casa.
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Foto: FB Rossit
Gabriele Dente
10 Giugno 2016 at 23:46
Condivido le preoccupazioni di ale sandro ma credo proprio che stavolta non vogliano lasciare fuori una giovane atleta che dimostra di entrare nelle condizioni ideali al momento giusto con una misura del genere (che in una finale olimpica “modesta” può valere addirittura la medaglia). Aiutatemi a ricordare, ma credo che 4 anni fa si trattasse di atleti col minimo B ottenuto nel 2011, o comunque di atleti che oggettivamente non potevano ambire a risultati di rilievo a Londra. Oggi è diverso, anche se poi starà alla Rossit dimostrare di potersi ripetere o migliorare nella gara olimpica (meglio non crearsi aspettative). Così come sta a Jacobs prendersi l’8,15 richiesto per Rio e, a quel punto, presentarsi ai GIochi come autorevolissimo outsider.
ale sandro
11 Giugno 2016 at 10:15
Esattamente , furono diversi gli atleti che avevano il minimo B (e in certi casi non solo il B, ad esempio non vorrei sbagliarmi ma forse il marciatore Giupponi mi pare di ricordare avesse addirittura quello A nella 20 km, correggetemi pure ).
Ricordo tra i vari la Apostolico nel disco (con una situazione poi successivamente discussa a Report sulla questione delle scelte dei gruppi sportivi militari, e degenerata al punto da portare l’azzurra al ritiro , nonostante fosse dai tempi della Maffeis che non si avesse un ‘atleta comunque valida e dignitosa a livello internazionale), la stessa Trost giovanissima,la Giordano Bruno nell’asta, Howe sui 200 col minimo A dell’anno prima (prima dell’ennesimo infortunio) e che poteva servire comunque alla 4×100 dove fu preferito un atleta ancora meno competitivo, la giovane Martinelli nelle siepi, Chesani, la Gentili negli ostacoli bassi. Insomma fu un gran bel polverone.
L’ultima parola è sempre del Coni e quindi ci si può aspettare di tutto. Trovo però mortificante per un atleta, anche quando ha obiettivi possibili lontani dalla zona medaglia, vedersi privare di un qualcosa che si è meritato secondo regolamenti anche internazionali. Anche queste cose fanno intendere il peso che possa avere una determinata dirigenza federale.
Il non capire purtroppo che nelle varie specialità di qualsiasi sport, i punti di riferimento devono esserci sempre nella manifestazione più importante per me è una cosa molto grave, a prescindere dal prestigio internazionale o meno. Si negano ,specie per alcuni molto giovani ,dei passaggi di carriera fondamentali anche in prospettiva.
Ovviamente nessuna aspettativa particolare per entrambi i ragazzi e per tanti altri che non sono poi così lontani dal minimo, ma ad ogni modo se si dovessero guadagnare il posto con la prestazione , ritengo giusto portarli a Rio.
ale sandro
10 Giugno 2016 at 18:46
Altra conferma della Rossit che era già qualificata per Rio con l’1.94 di Namur di alcune settimane fa, se non sbaglio. Una crescita costante nel momento più importante, che fa il paio con la misura saltata da Jacobs. A questo punto anche lui dovrebbe essere considerato qualificato per Rio, speriamo non si verifichino le scelte fatte 4 anni fa, col negare il pass per diversi azzurri che avevano ottenuto il tempo o la misura, come da regolamento.
I due in questione poi sono decisamente promettenti e con margini di miglioramento, oltre al fatto che mi sono sembrati tra quelli più in forma fino a questo punto della stagione.
ale sandro
10 Giugno 2016 at 21:04
Mi correggo su Jacobs, ovviamente col vento fuori norma i salti non possono essere considerati per Rio. In ogni caso ha il minimo per gli Europei , spero che venga portato ad Amsterdam per trovare la misura, sempre che non la faccia prima in un altro appuntamento.