Boxe
Boxe: Vissia Trovato, la boxer-cantante che combatterà per il titolo europeo
Trentatreenne milanese, Vissia Trovato combatterà sabato 11 giugno sul ring di Ascona, in Svizzera, per il titolo europeo dei pesi piuma. La leonessa lombarda, imbattuta nei quattro incontri disputati da professionista, avrebbe dovuto sfidare la campionessa in carica, la belga Djemilla Gontaruk, che ha però deciso all’ultimo di lasciare il titolo vacante. Trovato combatterà allora contro l’ungherese Renata Domsodi, atleta esperta che vanta un bottino di quattordici vittorie e nove sconfitte in carriera. La quarantunenne magiara è dunque un’avversaria abituata ai grandi palcoscenici e dotata di un pugno molto potente, come dimostrano le sue sei vittorie per KO.
Una delle curiosità legate al personaggio di Vissia Trovato, riguarda la sua passione per il cantono, che l’ha portata a diventare prima la voce della band BlueCacao e poi al successo da solista. Di seguito un estratto dell’intervista rilasciata da Trovato al sito “LoSport24” (clicca qui per leggere la versione integrale):
Cosa ti ha appassionato del mondo della boxe, anche se in Italia non vive un momento florido economicamente parlando?
“È stato un amore casuale, dopo un periodo di allenamento in palestra con i pesi e in cui facevo corsi di diverso genere, un’amica mi ha suggerito la palestra di pugilato proprio perchè era vicino. Mi è piaciuto molto e da lì sono nate tante cose“.
Vissia Trovato, sei anche conosciuta per le tue doti da cantante. Come si intreccia con la boxe e cosa ti danno queste due arti?
“A parte l’inconveniente del tempo, sono due cose che fanno parte di me. Io ho sempre cantato, insegno canto e sono una cantante. Il canto non è soltanto un hobby. Per molto tempo, prima del pugilato, è stata la mia professione. Non c’è niente che vada a scontrarsi con la boxe: sono due forme di espressione, per esprimersi al 100 %. Diciamo che con la voce esprimo una parte di me e con la boxe ne esprimo un’altra“.
Il momento più bello sul ring?
“Ma sai abbiamo fatto tante cose in pochi anni, comunque ogni volta è stata una grande fatica. Sia le cinture lombarde del 2013, sia per quanto riguarda i match da professionista, mi sembra sempre di aver raggiunto un grande traguardo. Se devo pensare alla sensazione dopo aver combattuto non posso dire quale sia migliore… Si va sempre meglio! Ora i match da professionista hanno la stessa soddisfazione di quelli da dilettante. Quindi non c’è un incontro più di altri, anche se sicuramente l’esordio da professionista è stato una delle sensazioni più forti. Era un punto interrogativo, è diventata una esplosione di gioia“.
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giulio.chinappi@oasport.it