Calcio
Calcio, Europei Francia 2016: Croazia-Turchia, match infuocato al Parco dei Principi
Mostar è una delle città più importanti della Bosnia-Erzegovina. Bombardata dai serbi nel 1992, venne difesa da croati e bosniaci. Tutto cambiò l’anno successivo quando la città diventò il simbolo della divisione etnica che imperversava/imperversa nei Balcani. A ovest i croati cattolici, a est i bosniaci musulmani. La rivalità, l’odio tra i due mondi riemergono in occasione dei grandi eventi sportivi in cui la Turchia, erede del vecchio Impero Ottomano, e uno stato di matrice cattolica come quello croato si scontrano su un qualsiasi campo di gioco. Se a tutto ciò aggiungiamo l’astio degli ultrà del Paris Saint-Germain nei confronti dei tifosi turchi, in particolare quelli del Galatasaray (qui un assaggio), capiamo subito che la partita tra Turchia e Croazia in programma domani alle ore 15 al Parco dei Principi di Parigi sia una di quelle segnate con un circoletto rosso dalla polizia francese.
I PRECEDENTI Nei quarti di finale degli Europei del 2008 la Turchia eliminò la Croazia ai calci di rigore, mentre negli spareggi di qualificazione per Euro 2012 la squadra con la maglia a scacchiera si prese la rivincita estromettendo i rivali dalla manifestazione continentale. Uno 0-3 subito a Istanbul che vide protagonista l’attaccante della Juventus Mario Mandžukić.
LA SFIDA SUL RETTANGOLO DI GIOCO Il gruppo di D con Turchia, Croazia, Spagna e Repubblica Ceca è uno dei più equilibrati del torneo. Il talento dei croati lo conosciamo: Luka Modric, gli italiani Marcelo Brozovic, Ivan Perisic e Mario Mandzukic sono giocatori di caratura internazionale che non partono battuti contro nessun avversario. Meno talento ma undici da non sottovalutare quello di Fatih Terim. L’imperatore con un passato nella Fiorentina e nel Milan potrà contare sull’estro di Arda Turan e sugli altri due centrocampisti Calhanoglu e Selcuk Inan. Qualche dubbio in più in attacco dove soltanto Burak Yilmaz sembra garantire qualcosa in fase di finalizzazione. La partita inaugurale sarà anche l’occasione per vedere all’opera il neo interista Caner Erkin, terzino mancino ex Fenerbahce.
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francesco.drago@oasport.it