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Calcio, Europei Francia 2016: Italia-Svezia 1-0. Le pagelle degli azzurri. Roccia Chiellini, Eder decisivo!

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Termina 1-0 il match tra Italia e Svezia agli Europei 2016. Scopriamo le pagelle degli azzurri.

Buffon, 6: non viene mai davvero impegnato, ma si fa sempre trovare pronto in uscita. Dirige i compagni di reparto della difesa con la consueta esperienza.

Barzagli, 7: impeccabile. Vince il duello fisico con Ibrahimovic. Sempre ben posizionato, dal suo lato non si passa mai.

Bonucci, 6.5: ineccepibile in fase difensiva, si fa sempre trovare al posto giusto nel momento giusto. Questa volta, però, fatica ad impostare il gioco da regista arretrato. Tanti, troppi lanci fuori misura.

Chiellini, 7: la Svezia la mette sul piano fisico ed il ‘Chiello’ risponde presente. Insuperabile nell’uno contro uno, una roccia sui palloni aerei.

Florenzi, 5.5: timido, prova ad accelerare in un paio di circostanze sulla fascia sinistra, ma i suoi cross si rivelano poco efficaci. Attento in copertura. Non sembra a suo agio in ruolo che abitualmente non ricopre. Deve osare di più, ha le qualità per farlo. Dall’85’ Sturaro, 6: partecipa alla lotta nei minuti conclusivi.

Giaccherini, 6.5: parte male, corre a vuoto nel primo tempo e soffre la fisicità svedese. Nella ripresa è un altro. Crea superiorità numerica, si sovrappone e dribbla. Da un suo cross Parolo colpisce la traversa di testa.

De Rossi, 6: il metronomo davanti alla difesa. Deve garantire copertura e fa bene il suo mestiere. Geometrie semplici in impostazione, difficilmente rischia il lancio lungo o cambi di gioco. Dal 74′ Thiago Motta, 6: si limita al compitino, senza rischi.

Parolo, 5.5: parte bene, poi sparisce con il passare dei minuti. Sembra avulso dalla manovra, mostra tanti limiti in fase di palleggio, subendo il pressing degli avversari. E’ poco concreto, a volte pecca di cattiveria. Sfortunato nel finale quando colpisce la traversa con un colpo di testa.

Candreva, 6.5: la Svezia spinge molto con Olsson e l’ala della Lazio deve sacrificarsi molto in fase difensiva. Non manca neppure di farsi vedere in avanti, ma effettua troppi cross imprecisi che vengono bloccati da Isaksson. Micidiale nel finale con i suoi contropiedi.

Eder, 7: sempre fuori posizione, mai pericoloso, tanto pressing a vuoto. Fino a 2 minuti dalla fine, quando con un guizzo si inventa un grandissimo gol. Di pregevole fattura il destro dal limite dell’area.

Pellè, 4: sbaglia tantissimo in appoggio, subisce la fisicità dei difensori svedesi. Non riesce a farsi valere nel gioco di sponda, la sua specialità. Perde quasi tutti i duelli con Johansson e Granqvist. Dal 59′ Zaza, 6.5: entra e dà vivacità. Fondamentale l’assist per Eder.

All., Conte, 6.5: la squadra è contratta e scarica in avvio. Cresce alla distanza e diventa padrona del campo nella mezz’ora finale. Ha ragione lui su tutte le scelte, compresa quella di tenere in campo un Eder fino a quel momento spento. Il Generale Conte approda agli ottavi!

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federico.militello@oasport.it

Foto: Twitter Euro 2016

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