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Calcio
Calcio, Europei Francia 2016: la Svezia ai raggi X. Ibrahimovic e altri dieci
Domani l’Italia scenderà in campo per la sua seconda partita agli Europei e lo farà contro la Svezia di Zlatan Ibrahimovic. Sarà una sfida importantissima per gli azzurri di Antonio Conte, che vincendo avrebbero già in tasca il biglietto per gli ottavi di finale, mentre i nostri avversari, dopo il pareggio all’esordio con l’Irlanda, non possono permettersi un passo falso, per non compromettere le possibilità di passaggio del turno.
Inutile nascondersi ed evitare di dire che la Svezia non è solo Zlatan Ibrahimovic. Non è assolutamente così, perchè l’attaccante ex PSG è il faro di una squadra che ruoto totalmente attorno alle sue giocate. La Svezia è “Ibra dipendente” e la dimostrazione è anche il secondo tempo dell’esordio, quando alcune giocate di Zlatan hanno risvegliato dal torpore dei primi quarantacinque minuti tutti i compagni.
Ibra è assolutamente il pericolo numero uno per la difesa azzurra e probabilmente bloccando lui si tiene a controllo anche tutta la Svezia. Contro l’Italia in attacco ci sarà anche quel John Guidetti che ha punito la nostra Under 21 nell’ultimo Europeo di categoria e che ha trascinato la nazionale scandinava ad uno storico trionfo. Dotato di una buona qualità e di un ottimo fisico, può essere il compagno ideale per Ibrahimovic, molto più di quanto lo è stato Berg nel primo tempo con l’Irlanda.
Il centrocampo svedese potrebbe parlare italiano visto che sembra probabile la presenza dal primo minuto di Albin Ekdal, visto in Serie A con la maglia della Juventus e soprattutto del Cagliari, e di Oscar Hiljemark, una delle poche note liete della stagione travagliata del Palermo e anche lui protagonista la scorsa estate con l’Under 21. Oltre a loro dovrebbero essere confermati due senatori come Kim Kallstrom e Sebastian Larsson, che hanno esperienza in campionati importanti come la Premier League.
Il reparto difensivo non è certamente uno dei punti di forza della Svezia. Difesa molto alta e fisica, ma non velocissima. In porta c’è l’esperto Andreas Isaksson, che addirittura a 19 anni faceva parte della rosa della Juventus. Il quartetto è capitanato da una vecchia conoscenza del nostro campionato come Andreas Granqvist, autore di due buone stagioni al Genoa ed ora in Russia con il Krasnodar. L’Italia dovrà stare attenta a lui sulle palle inattive e lo stesso vale per Erik Johansson, l’altro centrale che sostituisce l’infortunato Lustig. Sulle fasce spazio a Lindelof (che è un centrale naturale) e poi Olsson, uno dei migliori nell’esordio comunque opaco con l’Irlanda.
Ibrahimovic e poi altri dieci a supporto del loro leader e capitano. Questa è la Svezia che domani scenderà in campo contro l’Italia.