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Calcio, Europei Francia 2016: Pazdan giganteggia, Milik sprecone. Le pagelle di Germania-Polonia

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Reti inviolate tra Germania e Polonia, le due squadre leader del Gruppo C di Euro 2016. Ottima prova delle due retroguardie, in particolare di quella polacca con la coppia Glik-Pazdan. Tra i tedeschi male il reparto offensivo.

GERMANIA

Neuer, voto 6: inoperoso, viene graziato dagli errori di Milik.

Hector, voto 6: viene chiamato all’appello sopratutto nel primo tempo. Nella ripresa deve pensare sopratutto a difendere.

Hummels, voto 6,5: all’inizio fatica un po’ a carburare commettendo qualche fallo di troppo. Cresce alla distanza.

J.Boateng, voto 7,5: si immola su Lewandowski solo davanti a Neuner. Sempre attento e aggressivo, si conferma il leader della retroguardia tedesca.

Höwedes, voto 6: un paio di discese interessanti sulla destra e poco altro. Qualche volta in affanno in difesa.

Khedira, voto 6: la cerniera di centrocampo con Kross è da cinque stelle. Come il collega di reparto tuttavia perde qualche colpo nella ripresa, soffocato dal grande pressing polacco.

Kroos, voto 6: classe cristallina che si vede sopratutto nel primo tempo quando detta i tempi di gioco, chiamando all’appello sopratutto i terzini. Cala, come tutta la Germania, nella ripresa.

Özil, voto 6: discontinuo ma sempre pericolosissimo quando si muove tra le linee. Nella ripresa Fabianski gli nega il gol con un grande intervento.

Draxler, voto 5: male dopo la buona prova all’esordio. Nessuno spunto o cross degno di nota.

Gomez, voto 5: entra per dare consistenza al reparto offensivo tedesca. Non ci riesce.

T.Müller, voto 5: opaco nella gara inaugurale, si ripete oggi. Corre ma non riesce a rendersi pericoloso negli inserimenti, suo marchio di fabbrica.

Götze, voto 5: falso nueve che cerca gloria sopratutto lontano dall’area di rigore presidiata dai centraloni polacchi. Sostituito dopo un’ora.

Schurrle, voto 5,5. come Gomez non riesce a rivitalizzare il reparto offensivo.

POLONIA

Fabianski, voto 6: a sorpresa poco impegnato grazie all’ottimo lavoro effettuato dal reparto difensivo, effettua un grande intervento al minuto 69 su tiro di Ozil.

Piszczek, voto 6,5: con Blazcykowski giocano a memoria. Difende bene non disdegnando nemmeno le sortite offensive.

Glik, voto 7: uno svarione nel primo tempo, per il resto roccia insuperabile per i fantasisti tedeschi.

Pazdan, voto 8: 29 anni a settembre, il centrale del Legia Varsavia non sbaglia nulla.

Jedrzejczyk, voto 6,5: anche lui è attento in difesa e velenoso in attacco. Mette in mezzo un pallone d’oro sprecato tuttavia da Milik.

Blaszczykowski, voto 6,5: soldatino diligente che trovi su tutta la fascia. Preziosissimo nell’aiutare il suo ex compagno al Borussia Piszczek.

Kapustka, senza voto: sostituisce all’80’ Blaszczykowski.

Krychowiak, voto 7: se la Polonia gioca alta pressando in parecchie circostanze nella metà campo avversaria il merito è suo. Sempre al posto giusto nel momento giusto, il centrocampista del Siviglia rivaleggia alla pari con i colleghi Kroos e Khedira.

Maczynski, voto 6,5: meno qualità rispetto al compagno di reparto ma tanta quantità.

Jodlowiec, 6: prende il posto dell’ammonito Maczynski. Corre e lotta insieme ai suoi compagni.

Grosicki, voto 6: su e giù, da il suo piede arriva all’inizio del secondo tempo un cross al bacio sprecato tuttavia da Milik.

Peszko, senza voto: qualche minuto al posto di Grosicki.

Milik, voto 5: il gol di testa che si mangia all’inizio della ripresa è clamoroso. Quello di sinistro lisciato qualche minuto dopo è altrettanto grave. Sprecone ma talentuoso.

Lewandowski, voto 6: leader di questa bella squadra, si muove da prima e seconda punta dimostrando di non essere soltanto un grande finalizzatore. Proprio in questo aspetto tuttavia è stranamente inefficace quando si ritrova solo davanti a Neuer.

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francesco.drago@oasport.it

Foto twitter UEFA

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