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Calcio, Europei Francia 2016: Russia-Slovacchia 1-2. Hamsik trascinatore. Le pagelle

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In un clima teso e condizionato dal caos scoppiato tra i tifosi russi e quelli inglesi e gallesi con la sospensione della squalifica per la nazionale russa, secondo quanto stabilito dall’Uefa, a patto che gli episodi di Marsiglia e Lille non si ripetano, Russia e Slovacchia si sono affrontate allo Stade Pierre Mauroy di Lille, dando inizio ufficialmente alla seconda giornata del gruppo B, comprendente anche Inghilterra e Galles. Successo (2-1) che porta il marchio di fabbrica di Marek Hamisik, grazie ad un assist per il goal Vladimir Weiss al 32′ ed una gemma allo scadere dei primi 45′. Reazione russa tardiva firmata da Denis Glushakov al 80′. 3 punti importanti, dunque, per la rappresentativa slovacca che può ancora aspirare alla qualificazione per gli ottavi di finale.

PRIMO TEMPO – La selezione allenata da Leonid Slutsky scende in campo, per 10/11, con la stessa formazione che ha pareggiato il primo incontro con l’Inghilterra, vale a dire un 4-2-3-1: Akinfeev; Smolinikov, V. Berezutski, Ignashevich, Shennikov; Neustadter; Golovin, Smolov Kokorin, Shatov; Dzyuba. Ján Kozák, mister slovacco, cambia 3 elementi rispetto al primo match adottando un 4-3-3 sui generis con Ondrej Duda ad agire da “falso nueve” viste le sue caratteristiche: Kozacik; Pekarik, Skrtel, Durica, Hubocan; Kucka; Pečovský,Hamsik, Mak, Duda Weiss. Dopo una fase equilibrata sono gli uomini di Kozak a farsi vedere con la premiata ditta Kucka-Hamsik e la conclusione alta del giocatore del Napoli. Slovacchia che fa la partita, nei primi minuti, mentre i russi agiscono prettamente di rimessa grazie alle iniziative di Smolov e Dzyuba molto mobili negli ultimi 30 metri. Col passare del tempo è la Nazionale di Slutsky a creare dei pericoli grazie ai movimenti dei tre trequartisti alle spalle del citato Dzyuba, pericoloso al 22′ con un colpo di testa non ben indirizzato verso la porta difesa da Kozacik. Fa tremare invece le coronarie dei tifosi slovacchi l’ottima azione orchestrata sempre dal numero 9 che scaricando sul Smolov offre al fantasista un’ottima chance con un tiro che sfiora il palo alla destra dell’estremo difensore. Serve una scossa alla Slovacchia ed arriva al 32′ quando Hamsik illumina in mediana offrendo un pallone al bacio per Weiss che si libera dei due centrali russi, tornando sul destro ed infilando Akinfeev con una splendida conclusione a giro. Un “Marekiaro on fire”: percussione nella retroguardia russa al 41′ e conclusione di destro che non inquadra lo specchio della porta. Il goal è nell’aria e lo firma proprio lui allo scadere del tempo, sugli sviluppi di un corner, ricevendo dall’angolo sinistro e lasciando partire un tracciante che bacia il palo alla sinistra del portiere russo, finendo in rete. Una firma d’autore che chiude i primi 45′ di gioco (2-0).

SECONDO TEMPO – Cambia i due mediani davanti alla difesa il mister russo, ad inizio ripresa, inserendo Glushakov e Mamaev ma non cambia il canovaccio dell’incontro. Kucka si libera molto facilmente a centrocampo concludendo in porta e costringendo alla deviazione non facile il portiere russo. Match che non ha più grandi sussulti con gli slovacchi in gestione e la Russia, nonostante le sostituzioni, incapace di creare problemi alla retroguardia avversaria. Un 2-0 che sembra essere ormai risultato acquisito ed invece al 80′ grazie ad un’azione di Shatov, “cioccolatino” per la testa di Glushakov che realizza, ridestando dal torpore la propria squadra. Russia che si getta a testa bassa in attacco senza però trovare la giusta precisione al tiro contro il muro difensivo di Kozak che porta a casa la vittoria finale.

 

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