Formula 1
F1, GP Austria 2016: Mercedes solite superfavorite. Ferrari guida il gruppetto delle inseguitrici
Il GP d’Europa di due settimane fa ha visto il ritorno di Nico Rosberg sul gradino più alto del podio, con la gentile collaborazione di Lewis Hamilton, che non ne ha azzeccata una sull’inedito circuito cittadino di Baku. In Azerbaigian, le Rosse se la sono cavata discretamente, riuscendo a limitare i danni (penalità rimediata da Raikkonen che gli è costata il podio, a parte) e portando Sebastian Vettel sulla piazza d’onore.
Il tedesco della Mercedes ha così allungato nuovamente in classifica, portandosi a 141 punti; ora le lunghezze di distanza tra lui e Lewis Hamilton sono 24. In terza posizione troviamo sempre il tedesco della Ferrari (96 punti), che precede il team mate di quindici punti e Daniel Ricciardo di 18.
Dal 1° al 3 luglio, il Red Bull Ring ospiterà il XXXV GP d’Austria. Le Frecce d’Argento partiranno sempre con i favori del pronostico, anche se il “Cavallino rampante aggiornato” è atteso a ridurre ulteriormente il gap dalle padrone del Mondiale F1, per metterle in difficoltà e magari competere per la posta piena. Difficile vederla altrimenti, perché sulla carta sono ancora le Mercedes le monoposto da battere. A (in)seguire, oltre alle già citate Rosse, Red Bull, Force India e Williams: auto veloci e con un’aerodinamica che ben si adatta a questo atipico circuito non-cittadino. Conterà moltissimo la qualifica e, soprattutto, una partenza ben fatta.
Il tracciato dello Spielberg (in Stiria) è di quelli storici in calendario; la sua nascita, infatti, risale agli anni ’50, quando degli appassionati di auto da corsa crearono il primo percorso con qualche cono e semplici balle di fieno. Nel 1958 si disputò sulla “paleopista” di allora una gara di vetture sportive internazionali, mentre nei successivi due anni fu la Formula Due a fare tappa in Austria. Nei primi anni Sessanta fu il circuito di Zeltweg ad ospitare due eventi del campionato di Formula 1 non validi per il Mondiale. Sull’onda dei successi dell’idolo locale Jochen Rindt, si decise di costruire un nuovo tracciato, l’Osterrichring. Il 1970 fu l’anno dell’inaugurazione, la prima gara valevole per il Mondiale di Formula 1 si disputò sul circuito lungo 5,911 km e fu vinta inaspettatamente da Jacky Ickx.
Nel corso degli anni la pista ha subito qualche modifica, ma le più importanti sono avvenute nel 1988 (la pista era intanto stata cancellata dal calendario iridato), quando viene modificata la larghezza del rettilineo principale e modificata la curva Bosch. Il tracciato come lo conosciamo ora risale al 1997, dopo numerose modifiche e un nuovo progetto a carico della società austriaca A1 che ha fatto nascere una nuova pista all’interno del vecchio disegno. Dopo l’edizione del 2003, il tracciato è stato rilevato dalla Red Bull, che ha finanziato i lavori per il riammodernamento della struttura del paddock – avvenuti nel 2010 – senza però modificare la pista.
Domenica bisognerà percorrere 71 giri, ciascuno di 4,324 chilometri, per una distanza complessiva di 307,02 chilometri. Il record del circuito appartiene a Michael Schumacher, che nel 2003 fermò il cronometro su 1’08”337. La scorsa edizione si aprì con Nico Rosberg davanti al compagno di scuderia Lewis Hamilton ed a Kimi Raikkonen, mentre nel pomeriggio al termine delle FP2 fu Sebastian Vettel a far registrare il miglior crono davanti al connazionale ed al compagno di squadra. Nelle FP3 del sabato mattina il tedesco con la sua Rossa stampò il miglior tempo, questa volta però fu Lewis Hamilton a piazzarsi alle sue spalle, staccato di soli 17 millesimi.
Qualifiche: subito eliminato Raikkonen, che per lasciare maggiore spazio tra sé e le altre vetture passò per il suo giro lanciato quando la bandiera a scacchi era ormai già stata sventolata. Le due Mercedes si imposero autorevolmente ed al termine della Q3 fu Lewis Hamilton a far segnare la 45^ pole position in carriera, seguito da Rosberg e Vettel.
La gara 2015. Al via Rosberg ebbe lo spunto migliore e si portò in testa, ma la gara venne temporaneamente neutralizzata dall’immediato ingresso della Safety Car, in seguito ad uno scontro tra la monoposto di Raikkonen e quella di Alonso. Alla ripartenza, la situazione non variò davanti, mentre dietro si assistette ai sorpassi di Perez e Bottas. Dal giro 34 rientrarono ai box i primi quattro e Rosberg mantenne il suo vantaggio, mentre ad Hamilton (2°) furono inflitti 5 secondi di penalità all’arrivo per aver tagliato la linea bianca in uscita dai box. Al terzo posto si piazzò Massa, che sfruttò un problema ai box Ferrari per sorpassare Vettel. Nonostante una serie di attacchi il tedesco non riuscì a salire sul podio e così dopo il tandem Mercedes salì sul podio il brasiliano, per lui il primo stagionale.
Come andrà a finire stavolta? A voi, il programma del weekend in pista, di più non possiamo…
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giuseppe.urbano@oasport.it
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