Formula 1

F1, GP Europa 2016: pole di Rosberg a Baku, Vettel 3° ed Hamilton a muro

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Nell’ottava qualifica della stagione, sul circuito cittadino super veloce di Baku, la Mercedes conquista la pole con Nico Rosberg in 1’42″758 precedendo la Red Bull di Daniel Ricciardo in 1’43″966 e Sebastian Vettel con lo stesso tempo dell’australiano, in seconda fila per aver ottenuto il crono dopo l’australiano. Una situazione davvero incredibile. In quarta posizione l’altra Ferrari di Kimi Raikkonen in 1’44″269 mentre clamorosamente decimo Lewis Hamilton autore di un errore nel Q3 e di una sessione di prove da dimenticare. Per la cronaca la seconda prestazione di giornata sarebbe quella della sorprendente Force India di Sergio Perez in 1’43″515 ma, per la rottura del cambio, è stato obbligato alla sostituzione dello stesso a dover partire cinque posizioni più indietro cioè al settimo posto. 

POLE COL BRIVIDO – Dopo aver dominato la Q1 e la Q2, ultimo stint col brivido per Nico che sfiora il muro nella zona mista del tracciato ma comunque riesce a trovare la terza pole della stagione e la numero 25 della sua carriera. Dalla p1, Nico proverà domani ad imporre il proprio ritmo, cercando di scappare nei primi giri ed incamerare punti importanti nella lotta per il titolo, visti i problemi di Hamilton.

SORPRESA PEREZ – Il messicano si conferma super veloce sul tracciati cittadini e anche Baku non fa eccezione. Il secondo crono di oggi certifica la bontà della sua guida e della propria macchina

VETTEL E RICCIARDO PARI TEMPO – Un ultimo stint da qualifica da urlo. Dopo la bandiera rossa per l’incidente della Mercedes di Lewis, con 2′ dallo scadere del tempo, tutti pronti per l’ultimo tentativo con gomme usate. Ricciardo fa una magia nell’ultimo settore della pista stampando un 1’43″996 imitato poco dopo dal ferrarista che, vista la penalità di Perez, vale la prima fila all’australiano e la seconda a Seb. Un vero peccato ma domani ne vedremo delle belle con Raikkonen quarto ma mai davvero in lotta per le posizioni che contano.

ERRORE DI HAMILTON – Tanti troppi errori per il campione del mondo 2008-2014-2015 con lunghi e l’errore nelle successione delle curve 8-12 della città vecchia. Un taglio eccessivo sul cordolo costa la rottura della sospensione destra al britannico e la partenza dalla piazzola n.10

 

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