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Ginnastica, Campionati Nazionali USA – Dominio Simone Biles: quarto titolo di fila! 4 punti su Aly Raisman, Douglas giù dal podio!

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Simone Biles si conferma sul trono dell’artistica americana e trionfa ai Campionati Nazionali USA per il quarto anno consecutivo (record assoluto nella manifestazione). I P&G Championships sono sempre più casa dell’indiscussa Campionessa del Mondo che, dopo aver letteralmente giganteggiato nel day1 (venerdì si è spinta fino a un inverosimile 62.900, secondo miglior punteggio del quadriennio), controlla agevolmente anche l’all-around del day2 (62.100) che gli vale il titolo di Reginetta con un totale di 125.000.

La 19enne di Columbus si è imposta con 4 punti di vantaggio sulla seconda in classifica, ennesima dimostrazione di quanto sia inarrivabile per l’intero circuito della Polvere di Magnesio. Prosegue la sua striscia di over 62 che dura ormai da un anno e si appresta a diventare la grande protagonista delle Olimpiadi 2016: a Rio andrà a caccia del leggendario pokerissimo di medaglie d’oro.

Al volteggio ha eseguito un Amanar letteralmente perfetto, addirittura valutato con 9.9 di esecuzione (16.200, era successo solo una volta nella storia degli ultimi 10 anni, sempre a Simone nel day2 dei Campionati Nazionali 2015), si è confermata magica al suo corpo libero con un’acrobatica esagerata (16.050, 6.9) mentre rispetto a venerdì ha perso dei decimi alla trave (15.100) e alla parallele ha confezionato l’unico under 15 dell’intero weekend (14.750).

 

Aly Raisman ha vinto il duello con Lauren Hernandez che valeva la medaglia d’argento. La Campionessa Olimpica al corpo libero ha confezionato un eccezionale 60.650 (totale di 121.100) grazie soprattutto a un pregevole ed elegante esercizio sul suo attrezzo preferito (15.7000) e a un buon Amanar (15.500), strenua difesa alle parallele (14.150) e ottimi 15.300 alla trave. Per la capitana della Nazionale sono stati i due giorni migliori dal suo rientro in gara, un’ipoteca sul body per Rio e un mai riuscito back-to-back.

Strada tutta in salita per Gabby Douglas. La Campionessa Olimpica all-around è clamorosamente rimasta giù dal podio, confermando le stesse difficoltà avute l’altro ieri. Ancora un 58.900 (combinato di 117.800, a praticamente tre punti dalle medaglie) che la relega ai piedi del podio, incapace di lottare per le medaglie. Sbaglia alle parallele (14.500, perde tre decimi di difficoltà), fatica tanto al corpo libero dove viene pure penalizzata (14.450), rispetto alle rivali ha solo il dty al volteggio (14.900), unico over 15 alla trave (15.050). Non sembra essere in discussione la convocazione per le Olimpiadi 2016 ma questi non sono stati certamente dei buoni segnali da parte dello Scoiattolo Volante.

 

Festa grande, invece, per Lauren Hernandez che al primo anno da senior conquista la medaglia di bronzo, mettendo una seria ipoteca su un posto per Rio. Partita alla pari di Aly Raisman dopo il day1, la giovanissima ha dovuto alla lunga arrendersi di fronte all’esperienza della veterana ma confeziona un superlativo 60.050 (14.800, 15.150, 15.300, 14.800) che dovrebbe valere il body a stelle e strisce più importante della carriera.

Madison Kocian, Campionessa del Mondo alle parallele, e Ashton Locklear questa volta impattano il duello sugli staggi (15.700 per entrambe). Le due ragazze si stanno giocando un posto per Rio, Ashton ha primeggiato nelle precedenti occasioni ma a questo punto saranno davvero decisivi i Trials.

Madison ha anche concluso l’all-around al quinto posto (116.450) precedendo l’ottima Amelia Hundley (115.500) che prova a rimanere in corsa e a mettere in difficoltà Martha Karolyi nella formazione del quintetto olimpico. Settima Alyssa Baumann (114.950), ottava Ragan Smith (114.800) che ha provato a recuperare qualcosina). Ormai fuori dagli giochi MyKyla Skinner (decima con 55.950).

Si sono riviste ancora Maggie Nichols (13.600 alle parallele e 14.350 alla trave) e Nia Dennis (14.600 sugli staggi). Appuntamento tra due settimane con gli Olympic Trials: all-around e la comunicazione ufficiale del quintetto che rappresenterà gli USA ai Giochi Olimpici di Rio 2016.

 

(foto John Cheng)

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