Seguici su

Artistica

Ginnastica, Olimpiadi 2016 – Italia, tra 2 mesi in gara! Quali azzurre voleranno a Rio? Tra veterane, novità, dubbi e certezze

Pubblicato

il

Mancano due mesi esatti al debutto della Nazionale Italiana di ginnastica artistica femminile alle Olimpiadi 2016. Domenica 7 agosto le nostre ragazze scenderanno in pedana a caccia della seconda finale consecutiva ai Giochi dopo il settimo posto di Londra 2012.

Missione tutt’altro che facile, nonostante le azzurre si presentino accreditate dell’eccezionale quinta piazza guadagnata ai Mondiali 2015. I recenti Europei di Berna hanno dato diverse risposte in casa Italia e l’ovvietà è emersa definitivamente alla Post Finance Arena della capitale elvetica: questa squadra non può fare a meno delle veterane.

 

La scelta di lasciare a casa Ferrari, Fasana, Ferlito per questa spedizione continentale ha così aiutato a capire effettivamente le dinamiche interne al gruppo e speriamo anche che sia servita per recuperare definitivamente le tre ginnaste dai noti problemi fisici che ne hanno funestato questa prima parte di stagione. È chiaro ed evidente che la tecnica, l’esperienza e il livello internazionale del terzetto è troppo importante per l’Italia: era già emerso a Glasgow 2015, è esploso durante la scorsa settimana.

Si deve andare a Rio per fare sì bella figura ma anche per provare a conquistare il piazzamento di prestigio che è fattibile per un’Italia al completo. Non si sta dicendo che chi ha gareggiato agli Europei sia di scarso valore, anzi. La tecnica non si discute ma le ragazze hanno bisogno dell’esperienza, della verve e dalla sicurezza che sanno infondere gli elementi di maggiore spicco e di maggior profilo internazionale, anche agli occhi delle giurie.

 

Bisognerà però capire quali saranno realmente le condizioni delle tre ragazze: Ferrari è salita solo sulla trave a Torino (1 esercizio in gara in 5 mesi), Fasana ha fatto bene alle parallele in tre tappe di Serie A e si è vista nel finale anche al corpo libero, Ferlito era partita a spron battuto (superlativa all’American Cup) ma purtroppo la botta patita a Jesolo l’ha frenata un attimo. Ferrari ha un conto in sospeso dopo il mancato bronzo di Londra 2012 e il noto pari merito con Aliya Mustafina al corpo libero, va alla caccia dei terzi Giochi (record italiano eguagliato), per Fasana e Ferlito sarebbe la seconda convocazione dopo quella di quattro anni fa.

Chiaramente se tutte dovessero essere in buone condizioni fisiche allora è possibile che tre body azzurri siano già prenotati anche, anche considerando le garanzie che possono dare sui loro attrezzi di punta e la possibilità di lottare anche per l’accesso alle Finali di Specialità (la trave di Ferlito, il corpo libero di Ferrari e Fasana), senza dimenticare il gioco degli incastri che le vedrebbe comunque interessanti sugli altri attrezzi.

Manca sostanzialmente un mese ai Campionati Italiani Assoluti al termine dei quali dovrebbe essere ufficializzato il quintetto per Rio. Un mese per lavorare, sudare e muovere le proprie carte. Le parallele di Martina Rizzelli e Enus Mariani, la trave di Elisa Meneghini, il volteggio di Sofia Busato (occhio che la Finale non è poi una mission impossible), la solidità di squadra di Lara Mori, senza dimenticarsi dei possibili rientri di Tea Ugrin e Giorgia Campana. Tra questi nomi si nasconde l’Italia che parteciperà alle Olimpiadi di Rio 2016.

 

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità