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Golf, U.S. Open 2016: le speranze italiane nelle mani di Matteo Manassero

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Il momento non propriamente felice del golf italiano è riassunto alla perfezione dalle presenze tricolori nel ricchissimo e prestigioso field degli U.S. Open 2016 (16-19 giugno): una.

Il solo Matteo Manassero rappresenterà il golf azzurro nel secondo Major stagionale che si disputa sul difficile green dell’Oakmont Country Club. Il golfista veronese, grazie alla brillante qualificazione ottenuta con il nono posto conquistato due settimane fa a Walton-on-the-Hill (Inghilterra), cercherà di insidiare i più quotati avversari, sperando di trovare la continuità e lo stato di forma mostrato nell’evento di ammissione. Matteo torna agli U.S. Open dopo 3 anni di assenza. Nel 2013 il 23enne italiano non riuscì a superare il taglio del venerdì, mentre nel 2012 si classificò 46°, suo miglior risultato in questo importante evento.

L’obiettivo attuale è sicuramente quello di superare l’odiato cut, e magari far capolino nella top 20, come accaduto in due occasioni in un altro Major (Open Championship 2009 e 2014), lanciando un segnale importante in vista della seconda fondamentale metà di stagione.

Il golf dello Stivale ha bisogno di ritrovare il Manassero che nel 2010 incantò il mondo aggiudicandosi ad appena 17 anni il Castellò Masters, divenendo il più giovane vincitore di una tappa dell’European Tour.

Matteo, è il momento di recuperare il tempo perduto!

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Foto: Federgolf

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