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Golf, U.S. Open 2016: Lowry allontana i gufi. Capolavoro dell’irlandese nelle ultime buche del terzo round

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Alle 13 italiane sono tornati sul field i golfisti che nella giornata di ieri non avevano completato il terzo round a causa dell’oscurità. Oretta davvero molto interessante in chiave titolo degli U.S Open 2016 in quanto il recupero delle ultime buche del sabato ha interessato principalmente i protagonisti della top ten momentanea, fatta eccezione per il sudafricano Branden Grace e per l’australiano Jason Day. Entrambi hanno seguito con interesse le vicende dei propri rivali, sperando in qualche passo falso utile a riaprire la loro corsa al trionfo sul green dell’Oakmont Country Club.

La pressione però non ha minimamente scalfito Shane Lowry. L’irlandese, nelle sue ultime 4 buche del terzo giro, ha addirittura messo a segno due fondamentali e forse decisivi birdies, issandosi a -7 ed aumentando dunque il vantaggio sui primissimi inseguitori a 4 lunghezze.

Al secondo posto, con -3, troviamo infatti un tandem di americani composto da Andrew Landry e Dustin Johnson, che hanno preferito giocare sulla difensiva piuttosto che prendere dei rischi. Quarti con lo score di -2 l’inglese Lee Westwood e lo statunitense Daniel Summerhays, capace di siglare un eagle alla 17.

Sesto posto per Grace (-1), seguito dallo spagnolo Sergio Garcia e dal padrone di casa Scott Piercy, entrambi alla pari con il par 70 dell’Oakmont. Nono Day, in compagnia degli americani Bryson DeChambeau e Zach Johnson, che dunque quasi probabilmente dice addio ai sogni di clamorosa rimonta.

Buona chiusura per Matteo Manassero, che grazie ad un birdie alla buca 17 risale in 43esima piazza ad un round dalla conclusione e punta alla top 30.

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ciro.salvini@oasport.it

Foto: pagina Facebook Lowry

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