Judo
Judo: il due volte campione mondiale Wang Ki-Chun annuncia il ritiro dall’agonismo
Dopo la pubblicazione, da parte della Corea del Sud, dell’elenco dei dodici judoka che parteciperanno ai Giochi Olimpici di Rio 2016, Wang Ki-Chun – escluso dalla selezione – ha annunciato la propria decisione di lasciare le competizioni a soli ventisette anni. In effetti, Wang aveva fatto questa scelta già nel mese di maggio e, nonostante fosse il miglior sudcoreano nel ranking mondiale della categoria 81 kg, non parteciperà alle Olimpiadi, sostituito da Lee Seung-Soo, numero trenta del mondo. Wang dovrà comunque continuare a combattere fino a fine anno, per onorare il suo contratto con lo Yangju City Hall Judo Club.
Wang, che ha annunciato la sua decisione di voler diventare allenatore e di aver appena aperto una palestra a Daegu, è stato campione mondiale dei 73 kg nel 2007 e nel 2009, nonché bronzo nel 2010. Alle Olimpiadi è stato finalista a Pechino 2008, sconfitto solamente dall’azero Elnur Mammadli, mentre a Londra 2012 si classificò quinto, ai piedi del podio. Nel 2011 e nel 2012 si è laureato anche campione asiatico. Dopo la lunga militanza nei 73 kg, nel 2014 decise di passare alla categoria superiore, dove ha ottenuto diversi podi nel circuito internazionale, classificandosi terzo sia nel Grand Slam di Tokyo che in quello di Parigi, senza però riuscire mai a ripetere i risultati precedenti, quando ottenne cinque vittorie nei Grand Slam (due a Parigi, due a Tokyo ed uno a Mosca) e due nel World Masters.
La Corea del Sud incassa dunque un nuovo ritiro di un proprio atleta di spicco dopo quello del campione olimpico della stessa categoria 81 kg, Kim Jae-Bum.
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Immagine: IJF
giulio.chinappi@oasport.it