Motocross
Motocross, GP Francia 2016: a Saint Jean D’Angely Gajser cerca la fuga. Febvre e Cairoli il riscatto
Al giro di boa iridato di Talavera de la Reina è andato in scena un weekend col botto, per i tre moschettieri del Mondiale MXGP 2016. In tutti i sensi. Il Campione in carica Romain Febvre, finito rovinosamente a terra nel corso della Qualifying Race del sabato, è stato travolto in pieno da un paio di colleghi, tra cui anche il nostro Tony Cairoli (con tanto di barbine polemiche social…); fortunatamente per il francese, non s’è trattato di nulla di gravissimo, tuttavia, la sua due-giorni di gare è stata condizionata in maniera decisiva dal traumatico incidente.
Il messinese, a sua volta vittima di una caduta in gara-2, ha preso una bella botta, tanto da finire frastornato un Round che ne ha interrotto il volo iridato progettato in Lettonia, spiccato in Germania e proseguito in Trentino. Il settimo posto complessivo fatto registrare in Spagna è stato il suo peggior risultato in questo Mondiale 2016.
Infine, c’è stato il botto in classifica di Tim Gajser. Il debuttante sloveno della Honda ha centrato la seconda doppietta stagionale, dopo quella realizzata all’esordio in Qatar, aumentando in maniera sostanziosa il suo vantaggio su Febvre nella generale.
“Dopo gli stupidi errori che ho commesso negli ultimi due GP, questa volta mi sono concentrato solo a divertirmi, così facendo mi sono tolto la pressione di torno e sono ritornato a guidare bene come ad inizio stagione”. Queste parole di Gajser spiegano eloquentemente come questo fenomenale diciannovenne sia riuscito a conquistare la sua meritata seconda doppietta stagionale, sfruttando al meglio la giornata-no dei suoi diretti avversari e consolidando il suo ruolo di leader della MXGP.
A Talavera de la Reina, il numero 243 di Ptuj ha dominato in lungo e in largo: qualifica senza storia, prima manche archiviata già al secondo-terzo giro, dopo aver scavalcato e distanziato un redivivo Max Nagl, assolo irresistibile e vittoria ancora una volta davanti al tedesco della Husqvarna in gara-2.
Romain Febvre, in seguito alla lussazione del gomito sinistro dovuto a caduta e relativo contatto con Tony Cairoli, ha potuto presentarsi ai cancelletti della seconda manche solo grazie agli antidolorifici e ad una robusta fasciatura che comunque lo hanno privato della piena funzionalità dell’avambraccio. La forte tempra dell’ufficiale Yamaha gli ha permesso di condurre in porto entrambi i segmenti di gara, la prima chiusa al 9° posto e l’altra addirittura al 4°, tanto da contenere i danni in una classifica che ora lo vede sempre in seconda paizza, ma a 24 punti da Gajser. In quali condizioni fisiche si presenterà il transalpino in Francia? Nel dubbio, possiamo quantomeno contare sulla sua enorme voglia di riscatto (e di non perdere ulteriore terreno dal tremendo sloveno).
Sete di rivalsa inevitabile (da soddisfare) anche per Tony Cairoli, a Saint Jean D’Angely. Rimasto 5° per tutta gara-1 in Spagna, incapace di trovare il modo di migliorare la sua posizione, complice anche il limitato numero di traiettorie a disposizione per i sorpassi, e protagonista in gara-2 della caduta che ne ha condizionato il rendimento, il campione di Patti cercherà di riprendere la sua marcia decisa, sul prestigioso tracciato transalpino caratterizzato da un fondo duro. Ma il carattere e la classe di Tony lo sono di più…
Oltre al già citato Nagl, occhio anche al padrone di casa Gautier Paulin (Honda), al suo compagno di scuderia Evgeny Bobryshev e al belga Clement Desalle (Kawasaki), apparsi in netta crescita in Spagna e credibili outsiders per il podio. L’anno scorso il GP di Francia (a Villars-sous-Écot) vide l’aggermazione dell’idolo nazionale Romain Febvre, con Tony Cairoli capace di imporsi in gara-1.
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Foto: Pier Colombo
giuseppe.urbano@oasport.it